Spazio disponibile banner disponibile banner disponibile banner disponibile




Sanità       Pubblicata il
VIDEO


Stato di agitazione dei medici 118


Descrizione

Stato di agitazione dei medici 118

Sono in servizio ma niente straordinari, non si può lavorare in condizioni pessime e con 7 euro e 50 centesimi. Protestano i medici del 118 dell'Asl che denunciano situazioni tragiche che vedono, soprattutto le zone del Gargano e dei Monti Dauni in affanno, e che hanno portato il Sindaco di Peschici a denunciare le carenze alla magistratura. Pur superando le ore di lavoro, con tanti sacrifici, ma questi non vengono neanche apprezzati dal direttore generale dell'Asl foggia, Vito Piazzolla, che addirittura rema contro. I medici denunciano la mancanza di strutture e di mezzi, non c'è la possibilità di effettuare le analisi del sangue (e si spendono 4 milioni di euro per due elicotteri a Vieste). A Peschici, per esempio, c'è un solo medico (per legge dovrebbero essercene 5), a Vieste c'è un’ambulanza che, se dovessero accadere due emergenze contemporaneamente, non sarebbe in grado di intervenire per tempo. A Lucera e Volturino non c’è traccia dei collari cervicali e, in caso di incidente, gli operatori devono stabilizzare i pazienti a mano. Non da meno Foggia, l’automedica tra le più operative, non ha in dotazione il trapano intraosseo.
Insomma per i medici l’emergenza-urgenza è allo sbando.
Il segretario nazionale della Fimmg Emergenza, Francesco Marino, lancia l'allarme "In provincia di Foggia la situazione è drammatica, ma dall’azienda finora non è arrivata alcuna risposta”.
Sempre secondo i medici, l’Asl si limiterebbe “a minacciare denunce per interruzione di pubblico servizio”, facendo piani (come quello dell’emergenza estiva) “senza nemmeno ascoltare chi ogni giorno opera in frontiera”, “finora non ci hanno mai convocato ufficialmente”.
Alcune postazioni sono medicalizzate solo a giorni alterni, spiega il segretario della Cisl Francesco Gambarelli, ed il problema è solo organizzativo, perché altrimenti “non si spiegherebbe come mai alcuni medici del 118 vengano impiegati nei pronto soccorso: forse perché si spende meno"
Insomma la sanità in Puglia, anche dopo con l'arrivo di Emiliano, che mantiene la delega alla Sanità, continua a non dare risposte. E intanto si pensa a costruire altri ospedali in zone già ampiamente servite e a dimenticare di mantenere aperti presidi, vedi Lucera, utili ad intere zone come i Monti Dauni e non solo.
A.B.

Torna indietro
Stampa
powered by: mediaweb graphic
APRI »