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Premio Gargano di Giornalismo 'Vincenzo Afferrante' con Erri de Luca




Premio Gargano di Giornalismo 'Vincenzo Afferrante' con Erri de Luca

Premio giornalistico Gargano, con Erri de Luca.

Premio Gargano di giornalismo Vincenzo Afferrante.
Michele Cucuzza introduce, fuori programma, con un pensiero sui fatti di Amatrice di Erri De Luca.
"Il terremoto é il naufragio sulla terra, emergenza regolare. Una devastazione simile a una guerra. Prima di accomodarsi, dopo la premessa, De Luca afferma: "non sono un giornalista ma un Informatore di parte". Piuttosto, contro la spesa di F35, sostituire la destinazione dei fondi per la guerra civile rappresentata dal terremoto".
Primo ospite premiato, Amedeo Ricucci inviato di guerra. Introduce e commenta il filmato di un suo reportage in Siria ad Aleppo, (evidenziando che é la citty più antica del mondo, cinquemila anni, tremila anni più di Roma) 2013. Commenta della guerra in Siria, oggi 450 mila morti e del suo drammatico sequestro durato 11 giorni. Dell'ISIS afferma "ancora oggi non abbiamo capito bene chi siano". Sostiene che la strategia è paragonabile alla roulette russa. Un'organizzazione cementata da una visione distorta dell'Islam. Sulle voci diffuse "dietro l"ISIS c'è l'America" afferma: "Stupidaggini. Certo ha come pretesto le guerre che l'occidente non ha chiuso. Non ha risolto". Sul silenzio per la Siria: "Media a intermittenza" Secondo Ricucci la guerra un giornalista non la segue dal terrazzo di un hotel ma in campo consumando le suole e rischiando. Il giornalista non si limita a riferire, spiega perché le cose accadono. E' pagato per questo! Sull'ISIS ancora: "Sul campo sta perdendo la sua guerra come stato, in un territorio 10 volte Italia, ma ha moltiplicato gli sforzi per gli attacchi terroristici in occidente. Esistono diversi pentiti che potranno contribuire alla sconfitta definitiva dell' ISIS e che Ricucci si appresta ad intervistare a settembre. Premiato da Natale Labia (vice Presidente Ordine dei Giornalisti della Puglia). Erri De Luca Anticipa un suo lavoro in uscita a settembre dal titolo "La natura esposta". Sulla parola pubblica che si e sganciata dalle responsabilità. Smentita il giorno dopo, fraintesa senz'altro. Come Il privato esposto a tutti i costi in vetrina. Il compito civile di uno scrittore é fare perché tutti possano avere diritto di parola 'ascoltata', fare da megafono per amplificare la voce delle esigenze di tutti, citando la battaglia contro la TAV. Sull'accoglienza: "Si tratta di raccogliere più che di accogliere. Raccogliere queste risorse che l'Africa ci propone". A De Luca nessun premio, ma un omaggio: un trabucco in miniatura.
Paolo Amorico

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