Amici dell'Arte di Lucera con 'Ze Nicole' da 40anni sempre sulla scena
Il classico della commedia lucerina, Ze Necole, ha compiuto più di quarant’anni e per tre giorni il Gruppo Teatrale “Amici dell’Arte” di Lucera ha dedicato al revival della prima commedia in vernacolo scritta da Germano Benincaso.
La compagnia lucerina, dopo i prestigiosi successi ottenuti lo scorso anno al XIII° Festival di Lanciano con la commedia “Tutta colpa du’ sciampagne” di Germano ed al Festival nazionale FITALIA per la messa in scena di Filumena Marturano, è tornata in scena sul palcoscenico del Teatro dell’Opera di Lucera il 6, 7 ed 8 gennaio per riproporre, dopo oltre 40 anni dal fortunatissimo debutto, il lavoro con il quale Germano Benincaso ha dato inizio al genere del teatro dialettale lucerino. La commedia “Ze Necole” è stata rappresentata, oltre che a Lucera, in tantissimi teatri e piazze (Bari, Foggia, Roma, Torino, Cava de’ Tirreni, Benevento, Lanciano, ecc.) riscuotendo ovunque consensi ed applausi da parte del pubblico e risultando ancora incisiva e coinvolgente.
Molto divertente l’intreccio della vicenda che ha per protagonista la famiglia Matone la quale vive in gravi difficoltà economiche e crede di potersi risollevare dalla indigenza grazie ad una futura eredità che Zio Nicola, ricco e malato di cuore, ha promesso di lasciare al nipote Luzzille.
Ma i piani messi in atto per convincere il facoltoso zio ad elargire un aiuto economico, vengono vanificati a causa delle continue impertinenze perpetrate dal “giovane” Lilino ai danni dello zio.
Interpreti principali del lavoro sono Germano Benincaso e Lina Carratù (nei panni di Luzzille e Ginella Matone) magnificamente supportati sulla scena da Arturo Monaco (nel ruolo di Lilino) e da Lello Spagnuolo (nella parte di Geruzze, socio di Luzzille).
Il cast comprende, inoltre, Maria Strazioso, Antonio Cuppone, Marcella Cogato, Domenico Tutolo, Luigi Follieri, Michele Ieluzzi e Ida Salvatore.
La regia è stata curata da Germano Benincaso, scene di Giuseppe Grasso, tecnici: Paolo Monaco e Gianni Maglia, assistente alla regia Maurizio Pompei, musiche originali di Pasquale Ieluzzi, costumi di Anna Dotoli.