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Politica       Pubblicata il
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Di Pietro a Foggia utilizza la sede dell'ente Provincia di Foggia come sede del suo partito poi ci ripensa, ma è troppo tardi.


Di Pietro a Foggia mettere fuori la stampa e chiude le porte, poi ci ripensa.

L'onorevole Antonio Di Pietro è senza dubbio in grosse difficoltà in Puglia e anche in Capitanata, al punto che non ha neppure una sede dove incontrare i suoi amici e sostenitori, dopo che Orazio Schiavone ha chiuso tutte le sedi, perché passato armi e bagagli con la Lista Emiliano. Di Pietro non avendo dove incontrare i suoi amici e simpatizzanti (pochissimi quelli visti questa mattina presso Palazzo Dogana, anche se una sua funzionaria dice che in provincia di Foggia ci sono ben 1.200 tesserati), decide di chiedere tramite il suo unico consigliere provinciale, il buon Massimo Colia, ospitalità presso la Sala del Tribunale di Palazzo Dogana sita nella sede dell'Ente Provincia di Foggia, quindi una istituzione pubblica. Di Pietro, difensore della legalità e della trasparenza, decide di cambiare le regole del gioco e dopo aver rilasciato alcune interviste, prima della convention del suo partito concede pochi secondi di riprese e poi tutti fuori, stampa compresa. Il preoccupatissimo Commissario regionale dell' IDV, Augusto Di Stanislao, che ha un bel da fare per cercare di riportare voti al suo leader, dichiara che l'incontro è privato quindi si chiudono le porte, fin qui nulla potrebbe gridare allo scandalo, ma il fatto che Palazzo Dogana è una sede di una struttura pubblica non può essere utilizzata per questioni private, e quindi anche partitiche. Ed allora tutti i giornalisti con operatori al seguito si recano dal Presidente dell'Ente Provincia, l'on. Pepe che ammette l'utilizzo della struttura per i partiti, come in passato è stato già fatto, ma sempre con porte aperte e non chiuse. Scatta il caso e si mobilità l'ufficio stampa della Provincia, che intercetta Massimo Colia, e chiede che si rimedi all'incidente, intanto passa molto tempo, e il Palazzo viene abbandonato da tutta la stampa. Troppo tardi la riapertura, tardi anche per ritornare a Palazzo Dogana per far sapere cosa avrà detto ai suoi, per ora i microfoni sono bastati a Di Pietro, che per la verità si era presentato anche molto disteso e tranquillo, ma evidentemente il buonismo che lo ha caratterizzato oggi verso tutti, anche verso il sindaco di Bari, Emiliano (ricordiamo che Emiliano ha attinto proprio nell'IDV consiglieri regionali e comunali) la dice lunga sulle percentuali in calo dell'Italia dei Valori in Puglia. All'onorevole ricordiamo che siamo tutti elettori e che i comportamenti di buon vivere servono più di ogni promessa elettorale, e di questi tempi il popolo vuole ben altro che le solite risposte di una politica ormai vecchia.
Onorevole da lei non ci aspettavamo una caduta di stile di questo tipo.

Nino Bruno

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