'Daunia, poesia di un paesaggio' di Raffaele Battista

'Daunia, poesia di un paesaggio' di Raffaele Battista

La Galleria Gagliardi ospita le fotografie di Raffaele Battista dal 16 febbraio al 3 marzo 2013. La rassegna, dal titolo “Daunia, poesia di un paesaggio”, propone delle opere fotografiche che hanno come tema il territorio di Capitanata e mostra al fruitore tutta la bellezza e la varietà della nostra provincia. La Galleria riapre i battenti per ospitare una rassegna che, nell’intento degli organizzatori, creerà un connubio tra fruitore ed artista, in uno spazio dinamico che non fungerà soltanto da contenitore culturale ma che incentiverà il confronto critico. Alla serata inaugurale la cittadinanza ha risposto positivamente, affollando i locali siti in Piazza di Vagno. I presenti hanno mostrato di apprezzare gli scatti di Battista, gradendo in particolar modo la luminosità quasi impressionistica dei colori e la familiarità dei soggetti ritratti. Il curatore della rassegna, il dott. Generoso D’Alessandro, artista e pittore, si è mostrato entusiasta della location e dell’impatto che le opere hanno avuto, dichiarando: “Il nome di Battista è ormai consolidato nella fotografia di Capitanata, oltre ad essere estremamente apprezzato, la scelta della location e l’organizzazione sono state impeccabili, questo è confermato dal seguito e dalla partecipazione riscontrata stasera”. I nostri microfoni hanno carpito anche le impressioni dell’autore delle opere, Raffaele Battista: “La scelta di mostrare, come soggetto, il nostro territorio è dettata dalla bellezza implicita che esso contiene, ci sono immagini di scorci, vedute ed angoli che meritano di essere condivise. Per troppo tempo le istanze artistiche ed estetiche, prima che politiche ed economiche, della nostra provincia sono state disattese, questa rassegna vuole anche essere un punto di partenza per il riscatto del nostro territorio” aggiungendo inoltre una considerazione sulla poetica che sottende i suoi scatti “la scelta del soggetto non è soltanto in funzione della mera figurazione, strumentale quindi alla riuscita dello scatto, ma è condizionata dagli stati d’animo e dalle emozioni che il soggetto stesso provoca in me”. Positivo anche il commento del presidente della Pro Loco di Lucera Sergio Alfieri: “Riprendere e mostrare il nostro territorio costituisce anche l’inizio del processo della sua valorizzazione, perché permette ai fruitori di prendere coscienza della bellezza di quanto ci circonda. Certo non è sufficiente perché occorre anche l’impegno concreto delle istituzioni, ma penso che lavorando sulla sinergia delle varie componenti nel tempo si possano fare dei grandi passi in avanti”. Concludendo con una massima L’arte non consiste nel rappresentare cose nuove, ma nel rappresentare con novità. Ecco, forse gli spazi che ci circondano rappresentano la novità da (ri)scoprire.

Emanuela Bruno