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I MONTI DAUNI COME NUOVO DISTRETTO FORESTALE




I MONTI DAUNI COME NUOVO DISTRETTO FORESTALE

I MONTI DAUNI COME NUOVO DISTRETTO FORESTALE

Presso il bosco didattico parco avventura del Comune di Biccari, si è tenuto un incontro nell’ambito della terza edizione di Climbing for Climate, organizzata dalla Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile - RUS e dal Club Alpino Italiano - CAI, sul tema de ‘Lo sviluppo sostenibile della montagna, come coniugare le politiche verdi con lo sviluppo socio-economico: modelli di resilienza in ambito meridionale.’ All’incontro hanno partecipato in presenza ed in remoto: Mario De Angelis, Presidente Con.f.a.t. (consorzio foreste ambiente e territorio) Pasquale De Vita, Presidente Gal Meridaunia (Gruppo d'azione locale dei Monti Dauni) Gianfilippo Mignogna, Sindaco del Comune di Biccari Marina Paolucci dott.ssa Agroforestale della Coop. Leaf Lab (laboratorio delle foreste) Domenico Campanile (Regione Puglia) Giuseppe Pirlo (delegato dell’Università degli studi di Bari A. Moro per la Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile) Giovanni Sanesi (Università degli studi di Bari A. Moro - Tavolo Tecnico Scientifico per la Montagna). L’incontro ha evidenziato come in Italia esistono ancora, specie nel meridione, ampie aree di marginalità economica e sociale, ma al tempo stesso bacini di patrimoni culturali (es. capitale umano, paesaggio) e naturalistici (es. biodiversità). Queste aeree rientrano oggi anche nel contesto del cambiamento climatico e sono sottoposte ad ulteriori pressioni che possono determinare un peggioramento del quadro ambientale, sociale ed economico. Risulta quindi prioritario provvedere a pianificare ad ampio raggio politiche, azioni ed interventi che favoriscano un quadro di resilienza e garantiscano il mantenimento di popolazioni attive in questi luoghi affinché possano esercitare il ruolo di gestori e custodi. Gli interventi hanno sottolineato come sia necessaria una sinergia con tutte le strategie nazionali (Aree interne, Biodiversità, Forestale, sviluppo sostenibile, Green community); al tempo stesso si debba promuovere un lavoro di pianificazione a livello di distretti più o meno ampi che possano ricalcare quello delle comunità energetiche (direttiva UE 2018/2001, art. 42bis DL 162/2019) e lo sviluppo del concetto di prosumer (un consumatore che è a sua volta produttore o che consumando contribuisce alla produzione); lo spazio di applicazione può essere quello del distretto forestale (pianificazione di livello intermedio) o quello del distretto del cibo. Una importante occasione di sviluppo di questa pianificazione integrata può essere costituita dalle Green community dove questi spazi di pianificazione potrebbero essere coincidenti e favorire sinergie ed economie di scala nella distribuzione di servizi e nei rapporti contrattuali verso terzi (es. cessione/acquisto di beni e servizi). Con questa ottica spaziale sarebbe più facile anche individuare spazi per la promozione di economie circolari e zero waste production. C'è la necessità di prevedere meccanismi di integrazione dei finanziamenti, d’altra parte, tutte le politiche europee sono stabilmente orientate in questa direzione, piuttosto che nella “settorialità” e “chiusura” dei piani e progetti. Dal complesso degli interventi è emerso come il comprensorio dei Monti Dauni possieda tutte le caratteristiche ed un quadro esperienziale pregresso che possa garantire la realizzazione di una pianificazione integrata ed una programmazione di azioni per favorire nel medio tempo un volano economico di auto sostenibilità. Da sinistra a destra: Pasquale De Vita, Presidente Gal Meridaunia; Gianfilippo Mignogna, Sindaco del Comune di Biccari; Mario De Angelis, Presidente Con.f.a.t.; Giovanni Sanesi, Università degli studi di Bari A. Moro - Tavolo Tecnico Scientifico per la Montagna

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