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Santa Subito: la denuncia di Piva in un docu-film




Santa Subito: la denuncia di Piva in un docu-film

Santa Subito: la denuncia di Piva in un docu-film

Alla fine, ricorderemo non le parole dei nostri nemici, ma il silenzio dei nostri amici. (Martin Luther King).
A tacere è stato lo Stato con Santa Scorese, l’attivista cattolica di Palo del Colle uccisa nel 1991 dall’uomo che la molestava da tre anni.
Per tre anni Santa Scorese ha denunciato e ha chiesto aiuto.
Per tre anni Santa Scorese ha patito e supplicato uno Stato che l’ha mandata sempre a casa, da sola, ogni volta, dopo l’ennesima denuncia.
Per tre anni Santa Scorese ha ricevuto il silenzio.
Eppure lei non si è rinchiusa nel silenzio. Lei ha denunciato. Lei è stata uccisa dinanzi agli occhi dei suoi genitori, accoltellata dal suo stalker.
La tragedia raccontata da Alessandro Piva nel suo docu-film “Santa Subito” è una pellicola che gira intorno a tante vittime in una storia fatta di verità crude, omertà e condizioni di disagio che ancora oggi passano inosservate.
La proiezione firmata Piva del 14 settembre a Lucera è rientrata tra gli appuntamenti di "Estate, Muse, Stelle 2021”, la rassegna promossa da Regione Puglia, Comune di Lucera, Teatro Pubblico Pugliese, Pugliapromozione e PrimaVera al Garibaldi, con il sostegno di Fondazione dei Monti Uniti e Banca BPM, e in collaborazione con Accademia delle Belle Arti, Conservatorio di Foggia Umberto Giordano, FAI Puglia, Università degli Studi di Foggia, Aps Cinque Porte Storiche di Lucera, che si svolgerà all’Anfiteatro Augusteo fino 25 settembre.
E’ stato un viaggio tra fede e dramma, quello di martedì all’Anfiteatro di Lucera, dov’era presente anche la sorella di Santa Scorese, Rosa Maria, assieme pure ad altri cari della giovane scomparsa tragicamente.
Commossi, composti, in prima fila, per non dimenticare.

(G.T.)

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