Il centrodestra a Foggia dicono che è coeso

Il centrodestra a Foggia dicono che è coeso

Nel noto locale foggiano, ci sono fondamentalmente dirigenti, iscritti, simpatizzanti e politici del centrodestra e molti dalla provincia, per farsi notare dai vertici dei rispettivi partiti. Pochi i cittadini comuni, evidentemente al mare, o forse non interessati a riveder molti volti già noti.
Tra tanti interventi, quello di Lucio Tarquinio è quello che ha fatto discorsi chiari, domande forti e dirette a tutti quelli che per due anni e mezzo non hanno detto nulla, accusando anche i partiti.
Poi chiude Paolo Agostinacchio che afferma che “bisognerebbe emarginare una sorta di autoflagellazione rituale. Il centrodestra può vincere a Foggia, purché sia in grado di dare risposte alla gente, di farsi carico delle ansie, delle sollecitazioni, delle preoccupazioni, delle istanze della popolazione foggiana. Foggia non ne può più di essere trascurata ed emarginata. Deve ritornare ad essere il centro economico della Capitanata”.
I due politici di lungo corso hanno dimostrato come si fa politica a dimostrazione di quella che si fa oggi piena di improvvisazioni.
All'incontro tutti sorridenti, forse era prevedibile, hanno cercato di dimostrare una coesione che si dovrà, ancora, mettere a punto nelle segrete stanze di Bari e Roma, come in un passaggio lo ha fatto intendere l’onorevole Mauro D’Attis, commissario regionale di Forza Italia.

(interviste a Joseph Splendido, Raffaele De Mauro, Francesco Ventola, Giandonato La Salandra)