Passaggio di consegne alla guida dell’ASP tra il presidente uscente Tommaso Pasqua e il neo presidente Vittorio Presutto
È avvenuto nel pomeriggio di oggi il “cordiale e affettuoso” passaggio di consegne al vertice della ASP Castriota e Corroppoli tra il presidente uscente Tommaso Pasqua e il successore Vittorio Presutto, fresco di nomina da parte del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.
“Si conclude oggi la straordinaria esperienza iniziata nel 2016 e condotta fino a oggi con umiltà e spirito di servizio – afferma il presidente uscente Tommaso Pasqua – La preziosa collaborazione dei consiglieri di amministrazione e della struttura tecnica e il fattivo sostegno dei sindaci di Chieuti, Poggio Imperiale e Serracapriola, nonché della Regione Puglia, ci hanno permesso di rafforzare il sistema di protezione sociale, incrementare le infrastrutture di accoglienza, sperimentare modelli economici ad alto contenuto sociale e, da ultimo, incamerare i fondi del PNRR per fare ulteriori investimenti. Lascio nelle sapienti mani di Vittorio Presutto un virtuoso modello di gestione con la ferma e sincera convinzione che saprà migliorarlo e farlo evolvere”.
“Ero pienamente consapevole di quanto di buono è stato fatto nei 7 anni che abbiamo alle spalle – commenta il neo presidente Presutto – oggi sono ancora più grato a Tommaso Pasqua, a tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione (Michele Giannubilo, Giovanni Licursi, Antonio Magnocavallo e Giacomo Occhionero), al direttore Michele Ferro e a tutto il personale per il tanto impegno profuso e gli eccellenti risultati ottenuti.
Sarà altrettanto impegnativo migliorare gli standard di qualità dei servizi forniti dalla ASP che avrò l’onore di presiedere, come sarà sfidante cercare e trovare spazi e risorse utili a sperimentare ulteriori innovazioni a vantaggio delle comunità di Chieuti, Poggio Imperiale e Serracapriola.
Quanto siano fondamentali i servizi alla persona, ancor più quelli destinati ai più fragili, lo abbiamo drammaticamente appreso dalla pandemia e dobbiamo fare tesoro di quella esperienza per perseguire l’inevitabile evoluzione della missione di un’azienda come la Castriota e Corroppoli”.
