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Genitori e insegnanti sulla questione Bozzini-Fasani, Dirigenti?




Genitori e insegnanti sulla questione Bozzini-Fasani, Dirigenti? Genitori e insegnanti sulla questione Bozzini-Fasani, Dirigenti? Genitori e insegnanti sulla questione Bozzini-Fasani, Dirigenti?

Genitori e insegnanti intervengono su questione Bozzini-Fasani, Dirigenti?

Il prossimo anno scolastico è ormai alle porte, infatti, la data prefissata, in Puglia, è quella del 14 settembre. Ma a Lucera, superato il periodo delle festività in onore della Patrona Santa Maria, si ritorna a parlare di quello che accadrà, salvo un dietrofront della Regione Puglia, della riorganizzazione scolastica del primo ciclo che prevede lo smembramento della Bozzini-Fasani, previsto per l'anno scolastico 2024/2025.
La nota del Dipartimento Politiche del lavoro, istruzione e formazione sezione istruzione e università servizio sistema dell’istruzione e del diritto allo studio, annuncia l'Applicazione del criterio previsto al paragrafo 3, punto 2, delle Linee di indirizzo: Sono oggetto di riorganizzazione le istituzioni scolastiche del primo ciclo, diverse da quelle di cui al punto precedente (comuni montani, CPIA, Onnicomprensivi, ecc., ndr), attive nei comuni che hanno una media di iscritti alle istituzioni scolastiche comunali inferiore a 925. In tali comuni in sede di riorganizzazione il numero di autonomie dovrà essere ridotto di uno rispetto alle autonomie attuali, privilegiando una riorganizzazione per mezzo della verticalizzazione in istituti comprensivi dei circoli didattici e delle scuole secondarie di primo grado autonome, qualora sussistenti. In ogni caso, nella riorganizzazione dovrà essere perseguito un assetto numericamente equilibrato della popolazione scolastica nelle diverse istituzioni scolastiche, e sarà quindi opportuno, nella maggior parte dei casi, procedere con la riorganizzazione delle istituzioni scolastiche con popolazione scolastica numericamente inferiore.
La nostra redazione, appena venuta a conoscenza dalla Regione Puglia, ne aveva già dato notizia, tanto da interessare l'assessore all'Istruzione, del Comune di Lucera, Maria Barbaro (*).
In questi giorni alla nostra redazione sono giunte diverse segnalazioni di insegnanti e genitori che intervenivano sul tema, che interessa la divisione delle scuole dell'Istituto Comprensivo Bozzini-Fasani, tra il Manzoni-Radice e il Tommasone-Alighieri. Inoltre abbiamo cercato di contattare i tre Dirigenti scolastici, a cominciare dal quello della Bozzini-Fasani, ma senza esito, come nessuna risposta è arrivata dalla Dirigente dell'Istituto Comprensivo Manzoni-Radice, l'unica a rispondere alla nostre domande su cosa ne pensava e quali difficoltà comporterà l'ammissione, non solo delle strutture, ma anche delle difficoltà che comporterà la nuova gestione, anche sotto il profilo didattico, è stata la Dirigente del Istituto Comprensivo Tommasone-Alighieri, Francesca Chiechi, che auspica, come l'assessore Maria Barbaro, una rivisitazione più attenta per evitare l'accorpamento.
Tra le mail ricevute, da parte dei genitori, abbiamo preferito pubblicare una che racconta l'esperienza di vita quotidiana tra scuola e genitori.
Per questioni di privacy non pubblichiamo il nome del genitore.

"Vivo la realtà scolastica lucerina, come genitore, da ben diciassette anni. Ho assistito a molti cambiamenti dettati sia dalle riforme che dalle necessità storiche: ho visto famiglie fare sacrifici mentre le scuole venivano ristrutturate; ho assistito alla nascita degli Istituti Comprensivi; ho potuto lavorare mentre i miei figli usufruivano della mensa; sono stata coinvolta, assieme a loro, nei progetti PON; ho subito l’inserimento dei miei ragazzi nelle classi pollaio; ho imparato ad utilizzare registri elettronici, videoconferenze, siti. Ora, leggendo un articolo su Studio9tv, apprendo che Lucera, nell’imminente anno scolastico, sarà coinvolta in un altro cambiamento: la soppressione dell’I.C. Bozzini-Fasani. Ricordo che ai miei tempi la Fasani era un’ottima scuola, era situata a Porta Croce in via IV Novembre, in un antico edificio e che successivamente fu accorpata alla Bozzini e trasferita nell’attuale sede di viale Raffaello. Questo passaggio toccò i ricordi e gli affetti di numerosi miei concittadini e, adesso, il pensiero che essa sarà soppressa definitivamente mi rattrista tanto, perché mi rendo conto che va via un’altra parte della storia di Lucera, come è già accaduto al Tribunale e all’Ospedale. Se ho ben compreso, la Bozzini-Fasani, secondo il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (che ha l’obbiettivo di ridurre il numero degli alunni per classe, ridistribuendo gli Istituti Scolastici a livello regionale in base alla denatalità) non possiede i requisiti per sussistere come Istituto Comprensivo e, in parole povere, costa allo Stato. E torno, quindi, a chiedermi: è questo il modo per evitare le classi pollaio? È possibile che eliminando una segreteria ed una dirigenza scolastica e cioè trasferendo il loro lavoro a personale già carico del proprio, saranno garantiti istruzione e servizi a tutti gli alunni ed alle loro famiglie? A parer mio, la scuola non è solo l’edificio che costa allo Stato delle spese di gestione, ma è soprattutto il luogo dove vengono stimolate le menti ed i cuori di coloro che diventeranno i cittadini del futuro. I docenti e il personale scolastico non sono dei semplici lavoratori a cui va corrisposto uno stipendio, ma persone preparate, che formano ed educano i loro alunni facendo sviluppare in loro quelle competenze e quei talenti che serviranno agli uomini e alle donne del futuro per affrontare la vita. La scuola va potenziata e sostenuta, non deve essere oggetto di tagli e rinunce, perché, come affermava Maria Montessori, se v’è per l’umanità una speranza di salvezza e di aiuto, questo aiuto non potrà che venire dal bambino, perché in lui si costruisce l’uomo".

Anche alcuni insegnati ci hanno inviato delle loro considerazioni e, anche, in questo caso pubblichiamo una mail che racchiude sinteticamente il pensiero di molti di essi. E ovviamente, non pubblichiamo il nome.

"A mio avviso è inconcepibile "spugnare" di sana pianta questa autonomia scolastica. L'I.C. "Bozzini-Fasani", che vanta oggi più di 900 alunni, è una realtà storica molto importante nella corona delle strutture ed infrastrutture locali. Prima di affilare le cesoie e procedere con tagli così drastici e netti, a livello governativo si dovrebbero tener presenti molti fattori imprescindibili come il lavoro intenso e meticoloso che tutto il personale di quella scuola svolge per avere determinati risultati, le aspettative delle famiglie e tanti altri elementi. Mi auguro che chi di competenza si attivi immediatamente per scongiurare situazioni che, inevitabilmente, si ripercuoterebbero sulle altre due autonomie scolastiche rimanenti. Speriamo bene".

Infine, il nostro augurio è quello che si possa rivedere il tutto, così da evitare le eventuali classi "pollaio", a discapito di una più attenta didattica ed eventuali disfunzioni di tutta la macchina educatrice, ma anche se, stando ai numeri richiesti dalla Regione e dalle direttive nazionali, sembra quasi ormai già tutto deciso, aspettiamo gli esiti delle prossime scadenze, fissate a fine settembre.

(A.B.)


(*)
https://www.studio9tv.com/13598-lucera-interessata-al-ridimensionamento-degli-istituti-comprensivi


foto
1 - Bozzini-Fasani Lucera
2 - nota regione
3 - bozza comprensivi Lucera

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