Criticità al centralino dell'Asl Lastaria di Lucera
"Il servizio del centralino ubicato nel plesso ospedaliero "F. Lastaria" di Lucera versa a dir poco in uno stato di abbandono totale", a dichiaralo il segretario provinciale6 e Rsu dell'Asl Domenico Brienza e quello del Rsu Silvano Randi.
I sindacalisti ricordano che dopo 5 anni di solleciti inoltrati, il personale in servizio è di sole 4 unità, mentre in passato erano 7, di cui un operatore è ipovedente, e attualmente non sono più sufficienti a coprire i turni, infatti spesso resta il turno scoperto e il servizio senza operatore.
La sigla sindacale ha incontrato più volte il Direttore generale dell'Asl Foggia, Antonio Nigri e numerose note sono state inviate, anche, ai vari direttori amministrativi succeduti e all’ingegnere responsabile tecnico informatizzazione, ed ancora al responsabile fonia dati area tecnica.
Brienza e Randi fanno presente che il traffico di chiamate in entrata ed uscita è superiore ad altri servizi centralino di altri plessi ospedalieri, a parte la vastità del territorio, il servizio di Lucera spesso risponde alle chiamate in arrivo dal plesso ospedaliero di San Severo e San Marco in Lamis, del policlinico di Foggia e alle chiamate dei numeri verdi e dello screnning che spesso ricadono su Lucera, oberando di molto l’operatore.
Inoltre come precedentemente evidenziato, l’operatore centralinista ipovedente è sprovvisto dell’attrezzatura base per lo svolgimento della propria mansione, la barra braile, indispensabile per una persona con quell’ invalidità, oltre a ciò, tutti gli operatori non hanno tastiere e cuffie, e quell'unica presente è obsoleta e quasi rotta e che rende impossibile fare una ricerca per trovare un numero nella rubrica informatizzata e per questo si utilizza ancora una rubrica cartacea che rende i tempi di attesa più lunghi.
Per tutti questi problemi i sindacalisti chiedono un incontro urgente con i vertici dell'Asl per discutere delle sorti del servizio centralino di Lucera e la soluzione definitiva delle problematiche che da anni interessano la sanità lucerina.