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Sanità       Pubblicata il
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I Lions accanto alla medicina.




I Lions accanto alla medicina. I Lions accanto alla medicina. I Lions accanto alla medicina.

I Lions accanto alla medicina.
Conferenza sulla diabetologia a cura del LC Foggia Arpi

La scoperta dell'insulina, farmaco salva vita per tanti pazienti che sono affetti dal diabete, ha spento le cento candeline due anni fa, a cura di Frederick Grant Banting, l’uomo a cui si deve la nascita della diabetologia moderna, nato il 14 novembre 1891, una data che ha ispirato la celebrazione della Giornata Mondiale del Diabete celebrata il 14 novembre di ogni anno.
Su tale patologia i luoghi comuni sembrano non avere fine, ma in pochi sanno che la lotta al Diabete rappresenta una delle 5 cause umanitarie globali sposate dal Lions International attraverso service declinati nell'attività convegnistica e di screening gratuiti offerti alla comunità.
Il Lions Club Foggia Arpi ha inteso celebrare con qualche giorno di anticipo la Giornata Mondiale del Diabete, dando vita ad una conferenza curata dalla socia, dott.ssa Maria Teresa Vaccaro che ha relazionato sul tema, affiancata dalle dott.sse Michelina Vescera, dietista ed Irene Rutigliano, pediatra e diabetologa in forza presso l'Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza.
L'evento, ospitato domenica 12 presso la sala conferenze del Circolo Daunia di Foggia, ha visto la partecipazione di sei clubs della circoscrizione dauna e di genitori di piccoli pazienti, qualcuno dei quali ha inteso raccontare la propria esperienza.
Con il diabete mellito di Tipo 1 in pediatria si può convivere, questo è stato il punto focale della relazione offerta ai presenti, una malattia che oggi viene pienamente gestita e contenuta grazie ai progressi della medicina e alla presenza di nuove apparecchiature sempre meno invasive e più efficaci nel monitorare lo stato dei piccoli pazienti.
“Il diabete Mellito di tipo 1 è una malattia cronica, curabile ma alla ricerca di un rimedio definitivo per la guarigione di chi ne è affetto”, ha spiegato la dott.ssa Irene Rutigliano.
“E' chiaro da questa premessa che la cura principale è la somministrazione dell'ormone carente. L'insulina è una proteina, per cui non può essere assunta per via orale, altrimenti i succhi gastrici la digerirebbero proprio come succede con le proteine della carne. Ma la cura del diabete passa, però, anche attraverso l'alimentazione e l'attività fisica – continua la dott.ssa foggiana -. Sfatando il mito assurdo per cui di DM1ci si ammala a causa di eccessiva alimentazione zuccherina. Non ci sono particolari restrizioni dietetiche da rispettare”, sottolinea la dott.ssa ponendo l'accento, così come è stato evidenziato durante tutta la conferenza, sul connubio tra corretto regime alimentare e regolare attività fisica.
Attraverso la diffusione di informazioni tratte da vita vissuta al fianco di pazienti e da evidenze scientifiche da parte delle relatrici, si è cercato di sgomberare il campo da notizie infondate, fuorvianti, quandanche dannose e disgreganti per la comunità.
Perchè è solo la conoscenza che rende gli uomini liberi, lo sosteneva Socrate, invitando i suoi allievi ad un atto di forza, un'arte ostetricia, a ricercare la luce della verità, lo ha ribadito con le lacrime di chi sa quanto è dura la quotidianità una genitrice, madre di una paziente diabetica presente in sala, auspicando una società più informata e più inclusiva, una sfida che i Lions combattono ogni giorno dal lontano 1917.

dott.ssa Ferrante Claudia
addetto alla comunicazione del Lions Club Foggia Arpi

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