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Sanità       Pubblicata il
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CONF.A.E.L.: il Lastaria sempre più "malato"




CONF.A.E.L.: il Lastaria sempre più

CONF.A.E.L.: il Lastaria sempre più "malato"

Il segretario provinciale della CONF.A.E.L. e RSU dell’ASL Domenico Brienza e Silvano Randi parlano di declino del Lastaria.

L’ospedale Lastaria di Lucera è oramai in declino, fino al 2019 rientrava tra gli ospedali di aria disagiata, adesso il disagio è per tutta la cittadinanza lucerina e per i cittadini del Sub Appennino in quanto si perdono sempre più servizi e medici di alto livello che negli anni hanno fatto la storia della nostra realtà.
- I servizi di I Day surgery di oculistica, Ginecologia e gastroscopia neanche più l’ombra, per una cataratta si deve andare fuori Regione o privatamente, le donne per una semplice vista e ecografia ginecologica debbono recarsi su Foggia, San Severo o presso ambulatori privati per ridurre i tempi, idem per effettuare una semplice gastroscopia.
- La radiologia ha perso la dr.ssa Corteggiano che andrà via il mese entrante, medico di grande spessore, rimanendo in organico solo due medici, quattro tecnici e un infermiere.
I medici devono coprire i turni oltre che su Lucera anche al Policlinico di Foggia creando problemi di lungaggini alle liste di attesa. Inoltre il pomeriggio fino alle ore 20,00 è presente solo il tecnico per la diagnostica semplice, dopodiché il servizio resta chiuso.
- Laboratorio di analisi resta aperto dal lunedì al sabato fino alle ore 14,00. La domenica mattina è reperibile solo un tecnico senza la presenza di un biologo in quanto è presso il policlinico di Foggia per sostituire gli altri colleghi. Tutto ciò comporta un disguido per il pronto soccorso di Lucera perché nel caso si dovesse fare un esame dopo le ore sopra indicate, un autista deve fare da spola presso il laboratorio del Policlinico e il pronto soccorso di Lucera dovrà aspettare che il referto venga inviato tramite la Tele Medicina.
- In medicina e Lungodegenza non vanno meglio le cose, con il pensionamento del dr. Triggiani e il dr. Amatulli che si alternavano anche presso il servizio di endoscopia, oramai dismesso anch’esso, non sono stati sostituti, stessa cosa per la dr.ssa Masciocco andata in pensione anticipatamente che copriva i turni oltre che in reparto, in pronto soccorso e presso il servizio di cardiologia fiore all’occhiello dell’ospedale con il responsabile dott. Saracino, adesso con grande difficoltà cerca di tenere in vita il servizio. Gli infermieri costretti a svolgere anche il lavoro degli Oss e ausiliari perché mancanti.
La dottoressa Monteleone in servizio presso la medicina trasferitasi presso l’ASL di Manfredonia
- Il reparto di geriatria, fino a poco tempo fa vanto del Policlinico, è stato accorpato al reparto di medicina, ciò ha comportato ad avere una riduzione dei posti letto, e i medici hanno difficoltà a coprire i turni.
- Si fa presente che tutti i medici compresi anche i chirurghi fanno le turnazioni al pronto soccorso. Gli Oss chiamati solo per il periodo del covid a tempo determinato, adesso scarseggiano in tutti i reparti, infatti capita spesso che dei turni siano senza della loro figura.

Ci chiediamo come mai un ospedale che fino al 2019 di aria disagiata che rispettava tutti i parametri della Legge BALDUZZI DM 70/15, con il trasferimento al Policlinico Riuniti tutto ciò è andato perso?
L’ aria disagiata è solo sulla carta.
Per il futuro cosa intende fare la dirigenza di quello che resta di questo nosocomio?
Quali sono le prospettive e le garanzie per il Lastaria?
La politica locale cosa fa e cosa intende fare?
Quali sono le iniziative che si vogliono intraprendere contro questa agonia che ormai dura da anni?
VUOLE DARSI UNA MOSSA?

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