Agricoltori entrano a Foggia
Continuano le manifestazioni di protesta degli agricoltori di Capitanata, che si erano organizzati spontaneamente con dei presidi, nei quali hanno concentrato centinaia di mezzi agricoli.
Oltre ai presidi, hanno manifestato con dei cortei per le strade della Provincia, come quello organizzato sulla strada statale 17 tra Lucera e Foggia, ma anche in altre strade del tavoliere.
Le proteste hanno portato a istituire dei tavoli di confronto, prima con le sigle sindacali di categoria, poi un incontro in Prefettura con il Prefetto Maurizio Valiante, poi in Questura ed infine dopo il continuo aumento di presidi in altre zone non solo nella Provincia di Foggia ma anche nel vicino Molise e anche da uno dei centri più affini al territorio di Lucera, uno tra questi San Bartolomeo in Galdo (Benevento) dal quale sono partiti anche mezzi agricoli verso la Capitanata.
Infine, ieri (27 gennaio) un nuovo incontro in Questura, al termine del quale si è autorizzato un altro corteo, questa volta verso il capoluogo della Provincia, Foggia che si svolgerà lunedì 29 gennaio.
I referenti dei sei maggiori presidi, hanno ottenuto l'autorizzazione di un concentramento in quello posizionato nell'area di servizio Green Park da dove è previsto l'inizio di un corte, il quale è stato affidato come unico referente e responsabile il dottor Giulio Capobianco di Lucera che lo guiderà a partire dalle ore 9,00 verso Foggia e che prevede il rientro intorno alle 14,00.
Il corteo al quale dovrebbero partecipare circa 200 mezzi agricoli partirà dal Green Park e attraverserà le seguenti vie S, Alfonso M. de Liguori, viale Manfredi, piazza Vittorio Veneto, viale XXIV MAggio, piazza Cavour, via A. Torelli, via Conte Appiano, via Onorato, per ritornare in via S. Alfonso Maria de Liguori e direzione San Severo ss.673 verso il concentramento iniziale.
I comitati interessati sono quelli di Castelluccio dei Sauri, Comitato Lucera, Comitato GrandApulia/Incoronata, Comitato Troia, Comitato Ripalta/Lesina e Comitato Candela.
Al termine del corteo tutti i mezzi rientreranno nei propri presidi.
(Nino Bruno)
