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Carabinieri celebrano la Festa dell'Arma 2024


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Carabinieri celebrano la Festa dell'Arma 2024

Foggia, 5 giugno 2024: i Carabinieri celebrano la Festa dell’Arma.
Questa mattina, alle ore 10:00, nella suggestiva cornice del parco “Campi Diomedei” di Foggia, si è svolta la cerimonia del 210° Anniversario della Fondazione dell’Arma dei Carabinieri.
Il luogo dell’evento, scelto in omaggio alla città, ha dato la possibilità a tutta la popolazione di assistere alla manifestazione, a cui hanno preso parte le massime Autorità civili, militari e religiose della provincia.
La “Festa dell’Arma” rappresenta l’annuale appuntamento in cui si celebrano i valori che ispirano l’operato quotidiano dei Carabinieri, oltre che l’occasione durante la quale vengono tributati i riconoscimenti ai militari che si sono particolarmente distinti nell’espletamento delle attività istituzionali.
La cerimonia ha avuto inizio con l’ingresso di un reparto di formazione in armi, composto da Comandanti di Compagnia, Comandanti di Stazione, militari del Comando Provinciale e delle specialità dell’Arma, accompagnati dalla Banda dell’Associazione Nazionale Carabinieri Puglia.
Lo schieramento in armi rappresenta idealmente tutti i Reparti e le Articolazioni dell’Arma impegnati in provincia di Foggia: il Comando Provinciale, strutturato su sette Comandi Compagnia (Foggia, Cerignola, Manfredonia, San Severo, Lucera, San Giovanni Rotondo e Vico del Gargano), una Tenenza e 54 Comandi di Stazione, con una forza complessiva di oltre 900 Carabinieri; il comparto dell’Organizzazione per la Tutela Forestale e Ambientale, composto da un Comando di Gruppo con 16 Stazioni, un Reparto Carabinieri “Parco Nazionale del Gargano” con altre 8 Stazioni e un Reparto Carabinieri Biodiversità in Foresta Umbra con 3 Posti Fissi; il Nucleo Anticrimine del ROS di Foggia, che offre un apporto particolarmente qualificato nella lotta alla criminalità organizzata; le specialità dei Carabinieri per la Tutela della Salute e per la Tutela del Lavoro; lo Squadrone Eliportato Carabinieri Cacciatori Puglia, che opera in aree particolarmente difficili e impervie; le Squadre di Intervento Operativo dei Reggimenti Mobili, che contribuiscono a garantire un capillare controllo del territorio e partecipano ai servizi di pubblica sicurezza. A questi si aggiunge l’Associazione Nazionale Carabinieri, che svolge una sensibile e rilevante azione di supporto sociale e di protezione civile, quale espressione concreta dello spirito dell’Arma a favore del cittadino anche fuori dal servizio attivo, nonché dei familiari di militari dell’Arma deceduti in servizio.
All’ingresso dei gonfaloni e dei labari delle Associazioni Combattentistiche, sono seguiti gli onori resi al Comandante Provinciale di Foggia, Col. Michele Miulli, che ha preso la parola dopo la lettura del messaggio del Capo dello Stato e dell’ordine del giorno del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri.
Il Comandante Provinciale, dopo i ringraziamenti iniziali, ha rivolto un commosso pensiero ai Caduti, ricordando il Maresciallo Giovanni Tedone, prematuramente scomparso il 1° novembre scorso, ed il Maresciallo Francesco Pastore, deceduto in servizio poco più di 2 mesi fa in un tragico incidente stradale a Campagna in cui hanno perso la vita anche il collega Francesco Ferraro ed il 75enne Cosimo Filantropia, confermando ai loro Cari l’affettuosa vicinanza e l’incessante sostegno dell’Arma.
Il Colonnello Miulli, nella considerazione che il calo del 2% dei reati registrato nell’ultimo anno non necessariamente abbia inciso positivamente sulla sicurezza reale e percepita, ha poi evidenziato lo sforzo profuso nell’adozione di un modello di prevenzione più efficace e rispondente alle esigenze dei cittadini, attuato attraverso un incremento della proiezione esterna, assicurata dai 105 servizi di pattuglia al giorno svolti dall’Arma, presente in 53 dei 61 comuni dell’intera provincia, in 47 dei quali costituisce l’unico presidio di polizia.
A tal proposito, il Comandante Provinciale ha sottolineato l’importante opera di prossimità assicurata in provincia dai Carabinieri, ricordando le 41.256 richieste di intervento ricevute dalle Centrali Operative e le oltre 113.000 persone recatesi nelle caserme dell’Arma per denunciare, chiedere aiuto o semplicemente un consiglio o un’informazione. Proprio nell’ottica di garantire un’attività di polizia ad alta efficacia preventiva, sono state individuate soluzioni ordinative d’intesa con la Prefettura, che prevedono l’apertura di Stazioni temporanee nel periodo estivo e posti ricezione denunce nei comuni privi di forze di polizia. La necessità di una presenza ancora più capillare e aderente ai bisogni della cittadinanza ha portato all’avvio di iniziative per l’istituzione di una nuova Stazione Carabinieri nel centro di Foggia e per l’elevazione a Tenenza della Stazione di Orta Nova e, d’intesa con l’Amministrazione comunale, all’individuazione di nuove sedi per le Stazioni di Foggia San Lorenzo e Candelaro.
Nel ringraziare l’Autorità Giudiziaria per la sapiente opera di direzione e indirizzo, il Comandante Provinciale ha richiamato la rilevante e significativa attività di repressione svolta nell’ultimo anno dall’Arma sia nel contrasto alla criminalità organizzata che a quella comune e diffusa, grazie alla quale i Carabinieri di Foggia hanno proceduto per oltre il 72,5% dei reati commessi in provincia, denunciando 3.444 persone e arrestandone 938. Solo considerando le 36 operazioni di servizio più significative, svolte sotto la direzione della Procura di Foggia e della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, sono stati 259 gli indagati sottoposti a misure cautelari. Tra i più eclatanti risultati conseguiti, sono state menzionate le operazioni “Game Over”, con l’arresto di 82 tra capi, promotori, organizzatori, partecipi e contigui delle 3 “batterie” della “Società Foggiana”, “Luxury”, con l’arresto di 19 persone e la disarticolazione di un’associazione per delinquere finalizzata alla commissione di rapine, furti, ricettazione e riciclaggio di autoveicoli, le numerose operazioni di contrasto al traffico di stupefacenti, alle estorsioni o al fenomeno dell’usura, la risoluzioni di delicati fatti di sangue, alcuni dei quali hanno scosso l’opinione pubblica come l’omicidio della povera Franca Marasco, nonché la cattura di 3 latitanti inseriti negli elenchi dei latitanti pericolosi del Ministero dell'Interno: Gianluigi Troiano, Marco Raduano e Vincenzo Fratepietro.
Terminato l’intervento del Comandante Provinciale di Foggia, si è proceduto alla consegna delle ricompense ai militari che si sono particolarmente distinti per atti di valore o per significative operazioni di servizio.
Encomio Solenne, consegnato dal Prefetto di Foggia, concesso dal Comandante Interregionale Carabinieri Ogaden al Luogotenente Matteo Esposito, con la seguente motivazione: “Addetto ad Aliquota Operativa di Compagnia distaccata, evidenziando spiccata iniziativa, ferma determinazione ed elevato coraggio, non esitava, unitamente a commilitone, a fare irruzione all’interno di un’abitazione, dove un uomo, in grave stato di agitazione, si era barricato minacciando di far esplodere i locali con l’uso di un accendino e di una bombola di gas con cui aveva già saturato gli ambienti della sua abitazione. Il tempestivo intervento, che consentiva di bloccare il malcapitato e di scongiurare più gravi conseguenze, riscuoteva il plauso di Autorità e della popolazione, esaltando ulteriormente il prestigio e l’immagine dell’Istituzione. San Giovanni Rotondo, 7 settembre 2022”.
Encomio, consegnato dal Prefetto di Foggia, concesso dal Comandante della Legione Carabinieri Puglia al Luogotenente Giuseppe Tafaro, al Brigadiere Aniello Nunziata, all’Appuntato Scelto Marco De Lillo e all’Appuntato Scelto Michele Falcone, con la seguente motivazione: “Addetti a Nucleo Investigativo di Reparto Operativo di Comando Provinciale operante in territorio caratterizzato da altissimo indice di criminalità, in ambiente fortemente omertoso, dando prova di spiccata professionalità, altissimo spirito di sacrificio e ferma determinazione, svolgevano complessa e prolungata attività investigativa che portava all’esecuzione di una misura cautelare detentiva nei confronti di 82 appartenenti al sodalizio mafioso denominato “Società Foggiana”, tra cui i maggiori vertici delle batterie Moretti-Pellegrino-Lanza, Sinesi-Francavilla e Trisciuoglio-Prencipe-Tolonese. Foggia, gennaio 2017 - 24 luglio 2023”.
Encomio, consegnato dal Presidente del Tribunale di Foggia, concesso dal Comandante della Legione Carabinieri Puglia al Brigadiere Capo Amedeo Di Stasi, con la seguente motivazione: “Addetto a Sezione Operativa di Compagnia Carabinieri operante in territorio caratterizzato da elevato indice di criminalità organizzata, evidenziando spiccate capacità professionali, acume investigativo ed alto senso del dovere, offriva decisivo contributo a complessa ed articolata attività di indagine finalizzata all’individuazione di 24 soggetti che si erano resi responsabili di associazione per delinquere finalizzata a al traffico di sostanze stupefacenti, furto e riciclaggio di autoveicoli, estorsione, tentato omicidio, detenzione abusiva di armi e munizioni, nonché con il sequestro di una somma di denaro contante di 1.203.500,00 euro e di beni immobili e societari per un valore di 20.000.000,00 di euro. Cerignola (FG), 21 luglio 2017 - 31 dicembre 2018”.
Encomio, consegnato dal Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Foggia, concesso dal Comandante della Legione Carabinieri Puglia al Capitano in congedo Giuseppe RICUCCI, con la seguente motivazione: “Comandante di Sezione Operativa di Compagnia Carabinieri distaccata, operante in territorio caratterizzato da elevatissimo indice di criminalità, evidenziando spiccato intuito investigativo, alto senso del dovere e non comune spirito di sacrificio, si dedicava a complessa, minuziosa e prolungata attività investigativa nei confronti di una compagine criminale dedita all’intermediazione illecita e allo sfruttamento di manodopera bracciantile straniera. L’operazione si concludeva con l’applicazione di misura cautelare nei confronti di 5 persone, il sequestro preventivo di beni per un valore di euro 3 milioni circa e l’assoggettamento a controllo giudiziario di n. 4 aziende per un fatturato complessivo annuo di un milione di euro. L’operazione contribuiva ad accrescere il prestigio dell’Arma dei Carabinieri e la fiducia e la stima della popolazione. San Severo (FG), 24 ottobre 2021 - 11 novembre 2022”.
Encomio, consegnato dal Questore di Foggia, concesso dal Comandante della Legione Carabinieri Puglia al Luogotenente Simone Natale ed al Brigadiere Capo Amedeo Di Stasi, con la seguente motivazione: “Addetti a Sezione Operativa di Compagnia distaccata operante in territorio caratterizzato da elevato indice di criminalità organizzata, con spiccato intuito investigativo, altissimo senso del dovere e non comune spirito di sacrificio, fornivano determinante contributo a complessa indagine che si concludeva con l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 11 soggetti responsabili, a vario titolo, dei reati di rapina, detenzione, porto abusivo di armi comuni da sparo, clandestine e da guerra, spaccio di sostanze stupefacenti”. Cerignola (FG) 14 ottobre 2019 - maggio 2020”.
Encomio, consegnato dal Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, concesso dal Comandante della Legione Carabinieri Puglia al Brigadiere Ernesto Pumpo e all’Appuntato Scelto Q.S. Maurizio Grasso, con la seguente motivazione: “Addetti a Sezione Radiomobile di Compagnia soccorrevano prontamente anziano disabile che stava soffocando a causa di un bolo di cibo finito di traverso, prodigandosi per liberare le vie respiratorie ed eseguendo perfettamente la manovra di Heimlich di primo soccorso, che consentiva all’anziano di espellere il corpo estraneo e riprendere le normali funzioni vitali. Lucera (FG), 14 agosto 2022”.
Encomio, consegnato dal Comandante di Presidio, concesso Comandante della Legione Carabinieri Puglia al Brigadiere Mauro Antonio De Cillis, con la seguente motivazione: “Addetto a Sezione Radiomobile di Compagnia distaccata, evidenziando spiccate qualità professionali, coraggio e ferma determinazione, unitamente a commilitone, non esitava ad intervenire presso un’abitazione, dove un soggetto, in stato di alterazione psico-fisica, armato di coltello con il quale poco prima aveva ferito mortalmente il proprio genitore, cercava di colpire anche due familiari accorsi sul posto, riuscendo a bloccare e trarre in arresto l’esagitato e scongiurando così più gravi conseguenze. San Severo (FG), 28 ottobre 2022”.
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DISCORSO del
Comandante Provinciale di Foggia, Col. Michele Miulli

Benvenuti al 210° Anniversario della Fondazione dell’Arma dei Carabinieri, che celebriamo alla presenza del Prefetto di Foggia dott. Maurizio Valiante, a cui rivolgo un caloroso grazie per la sapiente opera d’indirizzo, per il suo costante sostegno e la grande vicinanza alle donne e agli uomini in uniforme e che saluto unitamente alla Sindaca Maria Aida Episcopo e alla Soprintendente Anita Guarnieri, che ringrazio anche per aver reso possibile lo svolgimento di questa cerimonia in questo meraviglioso parco da poco consegnato in tutta la sua bellezza alla città di Foggia.
Rivolgo un affettuoso saluto e la mia sincera gratitudine al Questore ed al Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, cui mi legano sentimenti di profonda stima e amicizia, per la condivisione quotidiana al servizio della sicurezza della Capitanata.
Ringrazio le Autorità civili, militari e religiose, gli Onorevoli membri del Parlamento, le colleghe e i colleghi ed i loro familiari, i rappresentanti delle Associazioni professionali a carattere sindacale tra militari, l’Associazione Nazionale Carabinieri, che oggi ci accompagna anche con la Banda “La Benemerita”, le associazioni antimafia e quelle del terzo settore, i tanti professionisti dell’informazione con cui è maturata una sincera stima reciproca, gli studenti qui presenti, che rappresentano solo una piccola parte degli oltre 6.600 alunni che abbiamo incontrato nelle 112 scuole nel corso di questo anno scolastico nell’ambito del progetto dell’Arma dei Carabinieri per la formazione della “cultura della legalità” e tutti quelli che hanno accettato il nostro invito.

In una cerimonia che ci consente di rivivere idealmente la storia dell’Arma, doverosamente il mio primo pensiero va ai nostri Caduti e desidero ricordare tra questi il Maresciallo Giovanni Tedone, prematuramente scomparso il 1° novembre scorso, ed il Maresciallo Francesco Pastore, deceduto in servizio poco più di 2 mesi fa in un tragico incidente stradale a Campagna in cui hanno perso la vita anche il collega Francesco Ferraro ed il 75enne Cosimo Filantropia, ai loro Cari oggi qui presenti ed ai familiari di quanti hanno speso la loro vita nell’affermazione della legalità, confermiamo la nostra affettuosa vicinanza ed il nostro incessante sostegno.

Sono nel mio secondo anno a Foggia ed il tema della sicurezza continua a rimanere centrale. Provo a dare un mio contributo, con l’impegno di far ricorso ai dati solo per semplificare qualche concetto, convinto che le Istituzioni mai possano usare i numeri per smentire la percezione del cittadino.

Da giugno dello scorso anno i reati in provincia sono in calo del 2%, in scia con il trend dell’ultimo biennio, ma noi conosciamo bene la differenza tra la sicurezza reale e percepita, pertanto i nostri sforzi sono stati protesi anche a sviluppare un modello di prevenzione più efficace e rispondente alle esigenze dei cittadini, finalizzato anche all’implementazione del modello della polizia di prossimità, che consente un maggior contatto tra operatori e cittadini.
Ed è in questo senso che vanno letti gli sforzi che abbiamo fatto anche quest’anno per aumentare ancora la proiezione esterna dei Carabinieri, che hanno svolto 105 servizi di pattuglia al giorno. Abbiamo ricevuto 41.256 richieste intervento alle nostre Centrali Operative ed oltre 113.000 persone si sono recate nelle nostre caserme per denunciare, chiedere aiuto o semplicemente un consiglio o un’informazione. È questa la nostra missione, essere al servizio del cittadino e siamo onorati di farlo al meglio delle nostre capacità. Per questo, voglio anche ringraziare tutti i sindaci della Provincia qui presenti, che confermano con la loro partecipazione il fondamentale e privilegiato rapporto esistente tra i Carabinieri, il territorio e le comunità. L’Arma di Foggia è presente in 53 comuni dei 61 dell’intera provincia ed in 47 di questi costituisce l’unico presidio di polizia. Ed è proprio questo modello organizzativo che ci distingue. La capillarità ci rende prossimi ai cittadini anche delle località più remote e genera fiducia nelle Istituzioni. Prossimità di cui sono protagonisti assoluti i Comandanti di Stazione, figura perno dell’Istituzione, a cui si affianca il lavoro qualificatissimo dei Reparti Speciali dell’Arma presenti in provincia: il Nucleo Anticrimine del R.O.S., i Cacciatori di Puglia, le C.I.O. dei Reggimenti Mobili, i Carabinieri Forestali, il NAS e il NIL che hanno saputo dare risposte concrete anche nei diversi settori in cui si declina oggi la sicurezza.

L’Arma dei Carabinieri ha l’obiettivo di garantire un’attività di polizia ad alta efficacia preventiva, capace di esprimere uno scrupoloso rigore investigativo, individuando soluzioni operative che aumentino l’efficienza complessiva del sistema, conferendo rapidità ed efficacia ad ogni tipo d’intervento. Proprio per questo stiamo rivedendo l’assetto ordinativo dei nostri Reparti perché il nostro obiettivo è quello di garantire una maggior presenza dove è maggiormente avvertito e richiesto il nostro servizio. D’intesa con la Prefettura, abbiamo aperto Stazioni temporanee nel periodo estivo, posti ricezione denunce nei comuni dove non ci sono forze di polizia e stiamo portando avanti iniziative per l’istituzione di una nuova Stazione Carabinieri nel centro di Foggia e per l’elevazione a Tenenza della Stazione di Orta Nova per rendere ancor più capillare la nostra presenza ed essere più vicini ai bisogni della cittadinanza con il nostro servizio. Abbiamo programmato interventi che rappresenteranno una svolta importante per la qualità della vita dei tanti Carabinieri che raggiungono Foggia da altre parti d’Italia per garantirne la sicurezza. Tra i progetti avviati - d’intesa con l’Amministrazione comunale di Foggia che ringrazio per il sostegno che sta assicurando in queste iniziative - evidenzio solo le nuove sedi delle Stazioni di Foggia San Lorenzo e Candelaro, che ci auguriamo di poter inaugurare al più presto per offrire non solo ai Carabinieri ma anche alla cittadinanza strutture più accoglienti ed adeguate alle mutate esigenze operative.

Per l’Arma dei Carabinieri, l’ultimo anno è stato caratterizzato da una rilevante e significativa attività di repressione sia nel contrasto alla criminalità organizzata, che costituisce il più rilevante fattore discriminante per le opportunità di crescita e di sviluppo di questo territorio, che a quella comune e diffusa, molto spesso funzionale e servente alla mafia ed altrettanto perniciosa. Tutto il nostro lavoro nel campo del contrasto al crimine non sarebbe così importante senza la sapiente direzione dell’Autorità Giudiziaria, e approfitto per ringraziare sentitamente di questo il Presidente del Tribunale di Foggia - dott. Sebastiano Gentile, ed il Procuratore della Repubblica di Foggia - dott. Ludovico Vaccaro e tutti i rappresentanti della magistratura qui presenti.
I Carabinieri di Foggia hanno proceduto per oltre il 72,5% dei reati commessi in provincia, denunciando 3.444 persone e arrestandone 938. Solo considerando le 36 operazioni di servizio più significative, svolte sotto la direzione della Procura di Foggia e della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, sono stati 259 gli indagati sottoposti a misure cautelari. Tra i più eclatanti risultati conseguiti, voglio ricordare l’operazione “Game Over”, con l’arresto di 82 tra capi, promotori, organizzatori, partecipi e contigui delle 3 “batterie” della “Società Foggiana”, l’operazione “Luxury”, con l’arresto di 19 persone e la disarticolazione di un’associazione per delinquere finalizzata alla commissione di rapine, furti, ricettazione e riciclaggio di autoveicoli, le numerose operazioni di contrasto al traffico di stupefacenti, alle estorsioni o al fenomeno dell’usura, la risoluzioni di delicati fatti di sangue, alcuni dei quali hanno scosso l’opinione pubblica come l’omicidio della povera Franca Marasco, nonché la cattura di 3 latitanti inseriti negli elenchi dei latitanti pericolosi del Ministero dell'Interno: Gianluigi Troiano, Marco Raduano e Vincenzo Fratepietro. Si tratta di risultati davvero rilevanti, a cui si aggiungono quelli delle altre Forze di polizia, che hanno già prodotto i primi effetti se oggi altri 4 mafiosi di rango hanno scelto di “collaborare” con la giustizia.

Questi risultati ci devono far riflettere, se da un lato l’atteggiamento con cui alcuni si ostinano a negare la presenza della mafia in questo territorio è estremamente dannoso, è altrettanto fuorviante pensare che il fenomeno sia ormai sconfitto e superato. Chi ha a cuore le sorti di questo territorio dev’essere consapevole che sono state vinte battaglie di rilevanza strategica, forse mai come ora si sono raggiunti risultati davvero ragguardevoli, ma la guerra non è ancora vinta. Sono personalmente convinto che siamo ad un punto di svolta, ma per liberare il territorio dal nemico, oltre ai successi degli eserciti, c’è bisogno anche della resistenza civile, abbiamo bisogno che i cittadini si uniscano a noi, con le denunce, con il reciproco rispetto e anche semplicemente decidendo di stare dalla parte giusta ribellandosi pubblicamente alla mafia.

Mi avvio alla conclusione e nel farlo desidero rivolgermi a voi Carabinieri, a cui va tutto il merito per quanto fatto e per quanto ancora faremo insieme, per salutarvi prendo in prestito le parole di Papa Francesco, pronunciate in occasione dell’ottantesimo anniversario della morte di Salvo D’Acquisto, per rivolgere un’esortazione a noi tutti e ricordare qual è il nostro compito: non siamo chiamati a svolgere solo il nostro dovere applicando regolamenti e procedure, ma a rendere più giusta ed umana la società… Guardando a Salvo D’Acquisto, lasciatevi animare dalla passione per il bene!

Viva l’Italia, viva la Provincia di Foggia, viva l’Arma dei Carabinieri!

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