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PADRE GIORGIO MARIA FARÈ: "PAPA FRANCESCO NON È IL LEGITTIMO PONTEFICE"




PADRE GIORGIO MARIA FARÈ:

PADRE GIORGIO MARIA FARÈ: "PAPA FRANCESCO NON È IL LEGITTIMO PONTEFICE". INDETTO UN CONCILIO SEGRETO PER RIMUOVERE IL SANTO PADRE?

di Giuseppe Zingarelli

Secondo l'opinione espressa da alcuni studiosi e religiosi, Papa Benedetto XVI nel corso del suo pontificato non avrebbe mai sottoscritto un atto o una dichiarazione che avrebbe ufficializzato la sua rinuncia al papato. In alcuni commenti si legge che il Pontefice tedesco avrebbe spesso utilizzato una sorta di codice cifrato, il cosiddetto "Codice Ratzinger", per far comprendere ai fedeli di tutto il mondo di essere sempre rimasto lui il vero Papa anche dopo la sua presunta "costretta" abdicazione. In base alla tesi esternata da detti studiosi ed accolta a pieno anche da alcuni religiosi, a partire dalla data ufficiale delle dimissioni di Papa Benedetto XVI ad oggi, saremmo al cospetto di una "Sede papale Vacante".
In altre parole, secondo questa tesi, dall'11 febbraio 2013 il successore di Papa Ratzinger, Papa Francesco, non può considerarsi il "legittimo" successore di San Pietro di Betsaida. Tutt'altro. Per costoro Papa Bergoglio sarebbe addirittura un Antipapa che avrebbe sostenuto tutte le eresie possibili. In base alle discusse dichiarazioni di Monsignor Carlo Maria Viganò, ex Nunzio Apostolico negli Stati Uniti, recentemente scomunicato dal Santo Padre, Papa Bergoglio sarebbe un servitore del demonio. Nel foglietto della Santa Messa domenicale del 20 ottobre 2024, il classico foglietto che troviamo sui banchi per seguire le letture del giorno, si legge una riflessione firmata da un religioso appartenente all'Ordine dei Carmelitani Scalzi, Padre Giorgio Maria Farè. L' autore sottolineava nella sua osservazione riportata nel foglietto di quella domenica il grande valore missionario della preghiera monastica e poneva in risalto tre grandi figure della Chiesa: padre Adolphe Rulland, Santa Teresina di Liseux e padre Maurice Bellière. In realtà, padre Giorgio Maria Farè, paradossalmente, lo scorso 13 ottobre ha dichiarato ufficialmente di non voler più celebrare la Santa Messa in comunione con il Santo Padre. Papa Francesco, secondo il suo ragionamento e la sua tesi ufficiale, non sarebbe il legittimo Pontefice. La clamorosa notizia ha suscitato enorme clamore misto a palese sconcerto tra i fedeli. La posizione ufficiale di Padre Farè ha costretto il Preposito Generale dell'Ordine dei Carmelitani Scalzi, Padre Miguel Marchez Calle, ad ammonire temporaneamente con un severo provvedimento formale Padre Giorgio Maria Farè affinchè recedesse dalla sua posizione e si ravvedesse, per non incorrere nella esclusione dalla comunione con la Chiesa. Il primo provvedimento del Padre Generale è datato 18 ottobre 2024. Poichè il ravvedimento non è stato ufficializzato dal religioso nell'arco di 30 giorni, il 18 novembre 2024, considerando il persistere delle posizioni assunte da Padre Farè, Padre Miguel Marquez Calle si è visto costretto a comunicare ufficialmente all'ostinato religioso il decreto di dichiarazione di scomunica ufficiale per scisma e dimissioni dall'Ordine. A Padre Farè, tuttavia, è stato riconosciuto non solo il diritto di presentare ricorso contro questa decisione ma anche la possibilità di decidere di rigettare le sue dichiarazioni scismatiche in qualsiasi momento. Alcuni vescovi e più di qualche cardinale avrebbero indetto un Concilio segreto per sfiduciare e rimuovere Papa Francesco.

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