Spazio disponibile banner disponibile banner disponibile banner disponibile




Cultura       Pubblicata il
NEWS


Bel Canto InOpera nella Sala Fedora dal Teatro Giordano di Foggia




Bel Canto InOpera nella Sala Fedora dal Teatro Giordano di Foggia

Bel Canto InOpera

Nel sabato 7 dicembre 2019 precedente al giorno festoso dell’avvento, nel bel mezzo del clima natalizio che ha spinto anime attente a recarsi nella Sala Fedora del Teatro Giordano di Foggia, la nostra amata città ha ricevuto un dono imparagonabile, di rara bellezza e ricercata passione. L’intera Ensemble vocale BelCanto ha fatto regalo di una serata irripetibile, un vero e proprio raccoglimento in preghiera per un Natale più intimistico e profondamente vissuto grazie alla parola sacra di Johannes Sebastian Bach, celebre compositore i cui Bach Schemelli sono stati magistralmente eseguiti dai cantanti professionisti dell’Ensemble. Questi Bach Schemelli, i quali non sono altro che dei veri e propri Lieder spirituali che occupano i numeri di catalogo BWV 439-518 hanno accompagnato una serata a dir poco suggestiva e quasi fuori dalla dimensione terrestre, per condurre gli ascoltatori nelle strade sacre del Natale, nel vero sentimento cristiano della nascita del Signore vissuta non soltanto attraverso la sua vena festosa e allegra ma anche nella sincera forma liturgica e spirituale.
Possiamo con certezza definire questo evento un successo non unicamente per gli applausi fragorosi e per l’affluenza, ma soprattutto per il traguardo raggiunto da una città come Foggia, adesso realmente educata ad un ascolto che scava nelle radici dell’animo umano, in grado sin dal primo secondo di perlustrare i pensieri dell’ascoltatore per direzionarli con magistrale bravura verso la strada della contemplazione. Merito di questo trionfo è dovuto sì all’immensa bravura degli artisti ma soprattutto all’evidente e gratificante interesse di tutti i partecipanti, i quali hanno avuto davanti ed in particolare dentro di sé un concerto asciutto, privo di brio enfatico, bensì quindi ridotto ad una concentrazione profonda verso la musica, la quale per la grandezza del compositore onorato non necessità nient’altro se non delle voci morbide che hanno avuto la capacità magica di accarezzare il volto di ogni singolo spettatore.
Propriamente in merito alla grandezza raggiunta quella sera, abbiamo ricevuto l’onore di una perfetta e commovente esecuzione del Maestro Maria Gabriella Cianci, la quale voce è stata in grado di trasportare chiunque si trovasse in quella sala inizialmente a qualche centimetro da terra, poi direttamente in cielo, per far sfiorare la propria anima a Dio. Il Maestro Cianci si rivela anche quest’oggi una gloria cittadina, un punto cardine della cultura foggiana e una luce brillante che riesce a rischiarare il cielo tramite la sua approfondita conoscenza musicale e il suo sconfinato talento di puro artista. Splendida è l’intesa che si è creata tra il Maestro e i suoi meravigliosi artisti, un legame indissolubile percepibile anche dall’esterno, formato grazie a degli sguardi, a dei sorrisi e ad una cieca fiducia reciproca che ha reso possibile la realizzazione di una serata così delicata ed intensa ad un tempo.
Foggia può ritenersi così la prima città nel sud Italia a potersi vantare di un patrimonio simile, un vero e proprio bagaglio artistico che in questa Stagione annuale riserverà sorprese sempre nuove, sempre capaci di tenere il fiato sospeso, perché l’arte è un continuo rinnovarsi ed è proprio per questo che è bene parlarne, spargere la voce e far arrivare a tutti la fortuna sconfinata che abbiamo, così vicina e allo stesso tempo a dir poco irraggiungibile per la sua maestosità

Torna indietro
Stampa
powered by: mediaweb graphic
APRI »