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"Un istituto dimenticato. Storia dell'Orfanotrofio Maria Cristina di Savoia di Foggia" di Stefano De Vito




"Un istituto dimenticato. Storia dell'Orfanotrofio Maria Cristina di Savoia di Foggia" di Stefano De Vito

Dopo un non breve periodo di ricerche presso gli Archivi di Stato e le Biblioteche locali e nazionali vede la luce un nuovo volume “Un istituto dimenticato. Storia dell'Orfanotrofio Maria Cristina di Savoia di Foggia" di Stefano De Vito, un giovane appassionato di storia locale.
Il volume sarà presentato dal giornalista- scrittore Carmine de Leo, presidente degli Amici del Museo il prossimo 2 febbraio alle ore 17,30 presso la sala Mazza del Museo Civico di Foggia.
Sarà una presentazione multimediale realizzata attraverso la proiezione di una nutrita serie di immagini in tema, che riproducono varie foto d’epoca e vecchi disegni dell’istituto Maria Cristina di Savoia, non tralasciando di proiettare anche alcuni importanti documenti per la storia di questa istituzione della città di Foggia., documentazione conservata soprattutto nei fondi dell’Archivio di Stato di Foggia. Scorre fra le righe di Stefano de Vita la storia di Foggia, una vera e propria finestra sul nostro passato e sulle vicende ottocentesche della città di Foggia, che si aprono al lettore appassionato di storia locale per fargli conoscere anche singolari episodi che hanno caratterizzato la storia dell’Orfanotrofio Maria Cristina di Savoia. Autore già di alcuni saggi, Stefano De Vito, è attualmente impegnato anche in una nuova ricerca storica sugli antichi mestieri della città di Foggia attraverso le annotazioni dei vecchi registri dello Stato Civile della città, studio che sarà presto pubblicato dall’Associazione Amici del Museo Civico per arricchire il quadro generale della storia locale foggiana. Il complesso del Maria Cristina, come viene più comunemente chiamato, sorgeva nell’antico “Largo di Gesù e Maria”, un tempo utilizzato per le parate militari ed oggi piazza dedicata al musicista foggiano Umberto Giordano. L’edificio, in stile neoclassico, era affiancato dalla primitiva chiesa della Madonna della Croce, entrambe queste storiche costruzioni furono poi abbattute durante il periodo fascista per costruito l’attuale Palazzo degli Uffici Statali, cancellando definitivamente due monumenti storici della città. L’orfanotrofio e la chiesa appaiono in più di un disegno del XIX secolo lungo la passeggiata, oggi corso Vittorio Emanuele, che conduce ai giardini pubblici, in un’area urbana che era l’antica periferia della città di Foggia e furono uno dei fattori trainanti per lo sviluppo della città verso questa zona ove era sorta la villa e la stazione ferroviaria.


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