Spazio disponibile banner disponibile banner disponibile banner disponibile




Cultura       Pubblicata il
NEWS


Alunni della Dante Alighieri "Felici nella Legalità"




Alunni della Dante Alighieri Alunni della Dante Alighieri Alunni della Dante Alighieri

Alunni della Dante Alighieri "Felici nella Legalità"

“ È possibile essere felici nella legalità? O meglio, possiamo fare a meno della legalità per essere felici?” questo il quesito posto ad Antonio Laronga, Procuratore aggiunto presso il Tribunale di Foggia, dagli alunni delle classi terze della Secondaria di 1° grado della Dante Alighieri di Lucera, che si sono confrontati con uno tra i temi molto attuali della nostra società, la legalità.
L'incontro si è svolto nella suggestiva cornice della chiesa di Santa Maria delle Camarelle e fortemente voluto dalla Direttrice scolastica, Francesca Chiechi.
Antonio Laronga è stato accolto da un caloroso applauso da parte degli alunni, dei docenti, dai genitori e dalla numerosa platea, e dopo il saluto di benvenuto da parte della Dirigente scolastica, ha dialogato con i ragazzi partendo dal concetto di legalità, come strumento per arrivare alla giustizia, in un rapporto di interconnessione: l’insieme di valori, se percepiti come giusti nella coscienza, favorisce l’osservanza spontanea delle regole. "Non è possibile, ha affermato il Procuratore aggiunto, prescindere dalle regole, ma è necessario interiorizzarle, perché l’osservanza meccanica delle norme ci allontana dal bene comune".
Tanti gli spunti di riflessione forniti ai ragazzi, ma anche ai docenti perché, ha puntualizzato Laronga, "l'educazione alla legalità è attualmente uno tra gli obiettivi più importanti che si pone la scuola come istituzione; lo scopo è sicuramente quello di formare futuri cittadini capaci di rispetto, pace e responsabilità nei confronti del prossimo e della comunità. Non è attraverso la paura delle sanzioni che si inculca il senso civico, ma attraverso un cambiamento culturale che porti al rispetto automatico della legalità e quindi anche al raggiungimento di una migliore qualità di vita".
L'incontro, ha visto una folta partecipazione, non solo di alunni e genitori, ma anche di alcuni referenti delle forze dell’ordine, del vescovo della diocesi Lucera-Troia, S. E. Mons. Giuseppe Giuliano, e del sindaco della città, Giuseppe Pitta a dimostrazione di come, "per costruire una società basata sulla legalità, bisogna far quadrato tra le istituzioni" ha dichiarato il Dirigente Chiechi.
Durate la manifestazione è stato presentato un reportage fotografico dei ragazzi, che hanno documentato atti di inciviltà urbana, e il primo cittadino, ha ribadito che, nonostante i reiterati interventi comunali, continuerà a far sentire la sua presenza sul territorio.
La giornata è stata scandita dall’intervento dei ragazzi che hanno partecipato attivamente con domande pertinenti e profonde riflessioni, ed intervallata da brani musicali eseguiti dai clarinettisti facenti parte dell’orchestra d’Istituto.
A conclusione dell’evento, al Procuratore aggiunto, Antonio Laronga è stata consegnata una targa nella quale lo si ringraziava "per il costante impegno nella diffusione della cultura della legalità tra i giovani".
La manifestazione si chiude con applausi per tutti e in particolare alla Dirigente, prof.ssa Francesca Chiechi, che ha moderato con grande maestria l’incontro, supportata dal Dipartimento di lettere e dallo staff dirigenziale, guidati dalla prof.ssa Romina Grafone.
Ma il buon esito dell'incontro è stato caratterizzato anche dal ringraziamento inviato dal Procuratore aggiunto alla Dirigente scolastica Francesca Chiechi nel quale si legge:
“Felici nella legalità”. Mai titolo mi è parso più appropriato di quello utilizzato dall’I.C. Tommasone-Alighieri di Lucera per l’evento dedicato al tema dell’importanza delle regole per il vivere civile. È stato per me motivo di grande soddisfazione constatare la partecipazione attenta ed attiva di una comunità scolastica desiderosa di confrontarsi su argomenti decisivi per il futuro del territorio. Una bella realtà educativa, costituita da docenti e da una dirigente molto motivati, che lascia ben sperare. È emersa chiaramente dal dibattito la consapevolezza che la legalità conviene, che nei territori caratterizzati da un forte tasso di illegalità, come il nostro, la qualità della vita è molto bassa. Ed allora occorre tutti insieme contribuire ad un’alfabetizzazione sull’importanza delle regole e sulla loro osservanza. Solo così si potrà sperare in una società più giusta e anche più felice".

Torna indietro
Stampa
powered by: mediaweb graphic
APRI »