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“Scena del crimine e tracce criminali” un seminario di studi a Foggia


Descrizione

“Scena del crimine e tracce criminali” un seminario di studi a Foggia

Successo per il seminario di aggiornamento gratuito in criminologia organizzato dallo studio “Panessa & Partners”


Grande successo, sabato, per il seminario di studi intitolato “Scena del crimine e tracce criminali”, corso di aggiornamento gratuito per addetti ai lavori organizzato dal Centro di Psicoterapia e psicologia forense "Dott.ssa Ines Panessa & Partners", con il patrocinio dell’Ordine degli Avvocati della Provincia di Foggia, dell’Ordine regionale degli Assistenti Sociali di Puglia, dell’Ordine dei Giornalisti di Puglia e dell’Ordine degli Psicologi, della Polizia Locale di Foggia e del Movimento Forense-sezione di Foggia.
Un appuntamento che si è confermato interessante e anche molto importante per chi tratta ogni giorno con le indagini sui crimini, nei vari ruoli, dall’investigatore, al perito, all’avvocato.
Dopo i saluti iniziali dei rappresentanti dei vari enti patrocinanti, l’introduzione della dott.ssa Panessa, e del moderatore, Nicola Britti, che hanno presentato i vari relatori.
In particolare, l’ospite d’eccezione, il prof. Carmelo Lavorino, noto criminologo criminalista, profiler ed analista della scena del crimine che si è occupato di fatti di cronaca nera che sono stati al centro dell’attenzione del pubblico negli ultimi decenni, sia come consulente della difesa (come nei casi del mostro di Firenze, dell’omicidio di Marta Russo, del delitto di Cogne, nel delitto di via Poma) che come consulente per i familiari di vittime (ad esempio, per le morti dell'imprenditore viterbese Mario Natali, del brigadiere del carabinieri Salvatore Incorvaia, del fisico ascolano Rodolfo Manno e del giovane Umberto Cocco).
Il prof. Lavorino è anche fondatore e direttore tecnico-scientifico del Centro Studi Investigazione Criminale (CESCRIN) - del quale, di recente, la dott.ssa Panessa è diventata referente per la Puglia - e della rivista on-line “Detective & Crime”.
Lavorino ha esposto concetti e procedure legati al sistema di analisi investigativa criminale sistemica noto come Metodo MOCCI (Modello Operativo Criminalistico Criminologico Investigativo), da lui stesso elaborato. Si tratta di un procedimento che si articola in 23 fasi nelle quali vengono esaminati tutti gli elementi che caratterizzano il delitto, ricorrendo a tutte le discipline della Criminologia puntando, per ciascun dato, alla risposta logica agli interrogativi “Cosa? Dove? Quando? Come? In che modo? Perché? Chi?”.
Il criminologo, anche attraverso gli esempi pratici dei casi trattati in passato, ha esaminato i vari aspetti dell’investigazione sulla scena del crimine, accompagnato dagli approfondimenti curati dalla stessa dott.ssa Panessa, dal Consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Foggia avv. Marco Scillitani, dall’avv. Christian Padalino, l’avv. Potito Marucci e il dott. Luigi Esposto, responsabile Psichiatria penitenziaria e autori di reato della Asl di Foggia.
«Gli argomenti che abbiamo trattato oggi - ha sottolineato il prof. Lavorino- sono il nucleo fondamentale dell'investigazione criminale. Tutti sanno che la scena del crimine è il “serbatoio” che contiene tutti i dati che servono per l’indagine e, nel momento in cui la scena del crimine viene analizzata male, non viene effettuata la repertazione e vengono perdute le tracce si creano lacune che segnano in maniera negativa il processo, le indagini e l’individuazione del colpevole».
«Questo seminario - ha ricordato la dott.ssa Panessa- è stato l’ormai consueto appuntamento annuale con l’aggiornamento in criminologia che è organizziamo a Foggia. Quest’anno ci avvaliamo della nuova, preziosa collaborazione con il Cescrim presieduto dal prof. Lavorino. L’evento, che sarà il primo di una lunga serie, vuole rappresentare uno “snodo formativo” affinché questi approfondimenti e confronti tra professionisti sulle singole tematiche rappresentino una risposta non solo alle modalità investigative ma alla Giustizia più in generale».

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