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Gianna Fratta in Cattedrale per Lucera Capitale italiana della cultura 2026




Gianna Fratta in Cattedrale per Lucera Capitale italiana della cultura 2026

Gianna Fratta in Cattedrale per Lucera Capitale italiana della cultura 2026

Le note musicali di Vivaldi protagoniste nella Basilica Cattedrale di Lucera con l’Ensamble d’Archi del Giordano, il violinista Dino De Palma e la direttrice Gianna Fratta

Nuovo appuntamento mercoledì 6 dicembre per il cartellone di eventi organizzato, a sostegno della candidatura di Lucera a Capitale Italiana della Cultura 2026, dal Comitato dei Promotori, in sinergia con il Comitato Tecnico Scientifico e con la Cabina di Regia del Comune di Lucera. Di scena, nella suggestiva cornice della trecentesca Basilica Cattedrale di Santa Maria dell’Assunta, ci saranno le note musicali delle Quattro Stagioni di Vivaldi. A far rivivere il grande classico, composto da Antonio Vivaldi nel 1726, saranno i musicisti dell’Ensemble d’archi del conservatorio di Foggia “Umberto Giordano” e il violino solista Dino De Palma – con all’attivo esibizioni a New York, Mosca, Madrid, Buenos Aires, Tel Aviv - in un concerto evento diretto da Gianna Fratta, che indosserà per l’occasione il duplice abito di relatrice e musicista.
La serata di mercoledì in Cattedrale infatti prenderà il via alle 20.30 con un momento di riflessione sul territorio. “Strategie culturali della Capitanata” questo il titolo della manifestazione che vedrà Gianna Fratta dialogare con i sindaci di Lucera, Alberona e Casalvecchio di Puglia: Giuseppe Pitta, Leonardo De Mattheis e Noè Andreano. Una delle risorse che la Capitanata ha infatti - per invertire una situazione socioeconomica da tanti anni contraddistinta da statistiche negative che la relegano in fondo alle classifiche nazionali - è il suo patrimonio storico, artistico culturale. A moderare l’incontro fra la direttrice Fratta ed i tre sindaci sarà uno dei decani del giornalismo foggiano Micky De Finis, profondo conoscitore dei punti di forza e di debolezza del territorio della Capitanata al quale ha dedicato larga parte della sua ormai più che quarantennale esperienza da giornalista.
“Organizzare un evento che vede talenti della Capitanata, che promette di coniugare cultura e arte in un luogo ricco di storia e di arte come la Basilica Cattedrale credo sia un’idea assolutamente giusta, perfettamente in linea con tutta la serie di iniziative, concerti, spettacoli ideati ed organizzati per supportare in questi mesi al meglio la candidatura a Capitale italiana della Cultura 2026 non solo di Lucera ma di un intero territorio che ha – sostiene Gianna Fratta – tante potenzialità da valorizzare. Investire sulla cultura è importante perché la cultura può creare sviluppo, può connotare l’ identità di una comunità facendole riscoprire le proprie radici e proiettarla nel futuro con tutte le ricadute positive del caso, questo mi sento di poter dire sulla scorta della mia esperienza professionale che mi ha portato in giro per il mondo e mi ha fatto comprendere appieno quanto investire in cultura, fare cultura sia fondamentale per elaborare una strategia capace di far crescere un territorio”.
Il concerto di mercoledì nella Basilica Cattedrale rientra una serie di eventi musicali, che ha preso il via lo scorso 29 ottobre con l’evento “Dall’opera al Cinema, Trio Intrecci”, andato in scena presso il chiostro della Biblioteca Comunale, con l’esibizione di Antonio Carretta, Nazario La Piscopia e Vincenzo Raddato. Diverse migliaia sono stati, complessivamente, gli spettatori che hanno seguito i vari momenti della rassegna, voluta per creare una sorta di percorso ideale di avvicinamento al 15 dicembre, data in cui saranno scelte le dieci finaliste che nel marzo 2024 si contenderanno il titolo di “Capitale Italiana della Cultura 2026”.
L’Ensemble d’Archi del Conservatorio di Musica “Umberto Giordano” di Foggia, è una compagine dell’orchestra sinfonica, formata dalle prime parti e da giovani diplomati e diplomandi del Conservatorio. L’orchestra, nata a sostegno delle attività didattiche della classe di Direzione d’orchestra del Conservatorio, è divenuta una solida realtà di riferimento nella produzione musicale della Capitanata, ha all’attivo la collaborazione con solisti e direttori quali Mirella Freni, Paolo Bordoni, Alexander Lonquich, Enrico Dindo, Massimo Quarta, Pietro Bellugi, Federico Guglielmo, Donato Renzetti, Oleksandr Semchuk, Bruno Bartoletti, Anna Tifu, Giovanni Gnocchi, Cristiano Burato.

Il violinista Dino De Palma si è esibito in sale e teatri come la Carnegie Hall e il Lincoln Center di New York, la Sala Tchaikowsky di Mosca, il Teatro Coliseum di Buenos Aires, il Centro Pompidou di Parigi, il Seoul Art Center di Seoul, l’Auditorium Nazionale di Madrid, il Teatro Solis di Montevideo, la Smethana Hall di Praga, il Teatro Music Hall di San Pietroburgo, il Teatro Gyvataim di Tel Aviv. Nel corso della sua ormai ultra ventennale carriera ha suonato al fianco di artisti come Bart Bacarach, Liza Minnelli, Charlie Haden, Roberto Benigni, Vittorio Gassman, Andrea Bocelli, Uto Ughi, Enrico Dindo, Jerry Lewis, Gigi Proietti, Sergio Castellitto, Margaret Mazzantini, Placido Domingo.

La direttrice d’orchestra Gianna Fratta è un’artista internazionale, ha suonato e diretto al Carnegie Hall di New York, al Teatro Coliseo di Buenos Aires, al Teatro Solis di Montevideo, al Seoul Art Center di Seoul, al Theatre di Hong Kong, allo Smetana Hall di Praga, al Teatro São Pedro di San Paolo del Brasile, al Teatro dell'Opera di Roma, al Givatayim di Tel Aviv ed ha collaborato musicisti e ballerine come Martha Argerich, Mirella Freni, Gidon Kremer, Renato Bruson, Carla Fracci.



Francesco Barbaro
componente comitato tecnico scientifico

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