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La Tari aumenterà anche a Lucera




La Tari aumenterà anche a Lucera

La Tari aumenterà anche a Lucera

La Tari, la tassa sui rifiuti, aumenterà anche a Lucera, grazie al regalo che il Presidente dell'Ente Provincia di Foggia, Giuseppe Nobiletti, ha fatto ai cittadini della Capitanata.
Infatti, nel 2024 il Tefa, il tributo provinciale per l’esercizio delle funzioni ambientali che i cittadini pagano insieme alla Tari, a Foggia e nei comuni della provincia passerà dal 4 al 5%, con l'applicazione della percentuale massima.
A stabilire l’aliquota è la Provincia con la delibera del presidente Giuseppe Nobiletti datata 28 settembre. A giustificare l’aumento è la necessità di “assicurare l’equilibrio di parte corrente”, secondo quanto stabilito a Palazzo Dogana nel provvedimento: “Questo Ente ha esigenza di far fronte al minor gettito scaturente dalle minori entrate afferenti i tributi provinciali, al fine di garantire la copertura delle spese per l’esercizio delle funzioni fondamentali assegnate alle province dall’ordinamento vigente, nel rispetto degli equilibri di bilancio”ha dichiarato il Presidente.
Il primo ad essere contrario al provvedimento il sindaco di Candela Nicola Gatta, nonchè ex Presidente della Provincia, che lamenta come non sia stata convocata l’assemblea dei sindaci, organismo che l’attuale presidente della Provincia aveva promesso di ripristinare, ma che si è riunito solo a luglio per il Bilancio.
Secondo i suoi calcoli, nelle casse della Provincia arriveranno circa 500-600mila euro in più, destinati teoricamente all’esercizio delle funzioni di interesse provinciale in materia di organizzazione dello smaltimento dei rifiuti, rilevamento, disciplina e controllo degli scarichi e delle emissioni, e tutela, difesa e valorizzazione del suolo.
Nobiletti ribatte“L’aumento del Tefa si è reso necessario perché abbiamo entrate minori quest’anno legate al Canone Unico, quasi azzerato, alla riduzione del gettito di Ipt (imposta provinciale di trascrizione) e Rc Auto, vista la contrazione del settore automotive. Nel 2023 non sono entrati 8 milioni. Il Tefa è l’unico che ci dà una certa garanzia di entrate”.
Secondo Nobiletti "Sulle tasche delle famiglie può pesare pochi euro, però ci permette di evitare una contrazione dei servizi, come le strade e le scuole, dove siamo in grande difficoltà. Sulla spesa ordinaria, peraltro, la nuova Finanziaria del Governo di centrodestra prevede un taglio di altri 100 milioni di euro per le Province. E noi sulla manutenzione straordinaria delle scuole che soldi mettiamo?”.
Il Presidente conclude che“Sulle famiglie non inciderà in maniera così pesante come hanno lasciato intendere. L’aumento dovrebbe aggirarsi tra i tre e i cinque euro all’anno, ma con questo piccolo aumento cerchiamo di mantenere invariati i servizi, perché non ce la facciamo, le Province sono al collasso. L’unica leva che ci è rimasta è questa”.

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