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Davide Colucci primo coordinatore regionale di Democrazia Sovrana e Popolare




Davide Colucci primo coordinatore regionale di Democrazia Sovrana e Popolare Davide Colucci primo coordinatore regionale di Democrazia Sovrana e Popolare Davide Colucci primo coordinatore regionale di Democrazia Sovrana e Popolare

Davide Colucci primo coordinatore regionale di Democrazia Sovrana e Popolare

Con il congresso fondativo celebrato nello scorso fine settimana a Roma, Democrazia Sovrana e Popolare ha cominciato il suo percorso politico che ha come primo impegno le prossime elezioni Europee, con l’obiettivo di raccogliere 150 mila firme per il sostegno alle liste delle candidature.
Nell’appuntamento inaugurale, gli oltre duemila delegati hanno eletto Marco Rizzo come coordinatore nazionale e Francesco Toscano come presidente, con l’approvazione del programma politico e dello statuto.
I due leader hanno nominato i coordinatori regionali e per la Puglia la scelta è ricaduta su Davide Colucci, consigliere comunale a Lucera dove per la prima volta in Italia, a giugno 2022, è stata conferita la cittadinanza onoraria a Julian Assange, proprio su iniziativa dell’avvocato lucerino e poi sostenuta dal resto dell’assemblea cittadina.

“Democrazia Sovrana e Popolare vanta già un percorso segnato da battaglie comuni di tanti attivisti provenienti da esperienze politiche di variegate estrazioni - ha spiegato Colucci – e per questo ci rivolgiamo a ogni persona che lotta, ma soprattutto a chi ha perso la fiducia nella politica così come viene declinata nel nostro Paese, oppure a chi non si è mai fidato di certe dinamiche consolidate da decenni. Abbiamo tanto lavoro da fare anche nella nostra regione, e sono sicuro che ci sarà modo per incontrarsi, discutere e sostenere le argomentazioni che Rizzo e Toscano hanno brillantemente illustrato a Roma”.

Democrazia Sovrana e Popolare (DSP) si propone come la vera alternativa di cambiamento dell’Italia, Paese in cui – con la connivenza di tutti i partiti presenti in Parlamento – vige da decenni un sistema governato dalle banche e dalla finanza internazionale ma mascherato da una parvenza di “democrazia” che tende a escludere qualunque minoranza ideologica. I governi hanno sempre bisogno di emergenze, conflitti e nuovi nemici e se non ne esistono, li creano. La proposta è invece quella di mobilitarsi per la pace, la giustizia sociale e la libertà, uscendo dal sistema dell’euro e con il ritorno della preminenza della politica sull’economia e la finanza e della famiglia come nucleo fondante della società.
“Le fortezze si conquistano dall’interno” è una grande affermazione di DSP che intende accelerare la rottura delle già decadenti istituzioni dell’Unione Europea e della Nato, offrendo un “tetto” alle troppe personalità disperse nel marasma della finora sterile contestazione permanente.

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