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Proteste agricoltori: dicono no ai contentini del governo


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Proteste agricoltori: dicono no ai contentini del governo

Erano oltre 300 i mezzi agricoli che hanno partecipato all'ennesimo corteo di protesta organizzato dal presidio di Lucera, che continua a essere punto di riferimento anche per i Monti Dauni e non solo, infatti, agli agricoltori di Lucera e dei Monti Dauni, si sono affiancati con una folta rappresentanza anche dall'alto tavoliere come Torremaggiore, ma anche dal Molise e dal beneventano.
Alla manifestazione partita dal presidio di Lucera, ormai da alcune settimane un punto fermo dei liberi agricoltori, presso l'area di servizio Tamoil sulla ss 17 per Campobasso, il corteo si è diretto verso il Molise.
Il corteo ha percorso anche un breve tratto all'interno del Molise fino alla rotonda della deviazione per Tufara, per poi rientrare in Puglia e fermarsi all'area di servizio Pit Stop, dove hanno sostato tutti i mezzi agricoli e insieme, anche, a tanti agricoltori che con le loro famiglie hanno raggiunto l'area di servizio.
Qui si è stata organizzata una conferenza stampa dove erano presenti molti Sindaci dei Comuni dei Monti Dauni e anche una rappresentanza di amministratori di altri territori, del Molise e della Campania.
L'incontro è servito a ribadire le tante richieste fatte al Governo e all'Unione Europea, a cominciare dal rivedere la PAC, che non può essere adottata ugualmente su tutti i territori, ma deve essere diversificata da zona a zona. Il controllo delle merci provenienti da altri paesi come il grano, per esempio, che in questi giorni viene scaricato nei porti della Puglia, senza effettuare i controlli sanitari e di dubbia provenienza. Ma ancora, tutelare tutte le altre culture, come non ricordare il mondo dell'orto frutta che in questo periodo soffre, anche, di mancanza di acqua.
All'incontro hanno preso la parola anche gli esponenti politici del territorio che oltre a dichiarare il loro sostegno si sono impegnati a presentare un documento unitario da sottoporre al governo centrale.
All'incontro, coordinato dai rappresentati degli agricoltori, Giulio Capobianco e Francesco Di Battista ha preso la parola Matteo Tamburelli del presidio La Torre che raggruppa gli agricoltori di Torremaggiore, San Severo e San Paolo di Civitate, il quale ha annunciato l'organizzazione di due corte che si terranno in contemporanea il prossimo venerdì 16 febbraio e che prevede due percorsi, già autorizzati, che si snoderanno sulla statale 16, il primo da San Severo verso Termoli fino a Chieuti, l'altro partirà da Borgo Incoronata verso Bari.
Inoltre nei prossimi giorni sono stati calendarizzati incontri, con tutti i referenti dei presidi di Capitanata, per organizzare dei sit-in a Bari presso il porto, dove sono previsti arrivi di navi cariche di grano provenienti da non meglio nazionalità. L'incontro ha ribadito ancora una volta che i contentini governativi non sano utili al settore, si è ritornati a parlare della completa assenza delle associazioni di categoria, e si è messo in evidenza anche un'altro grave problema, sopratutto qui in Capitanata, quello dei furti nelle campagne. Infine, l'intento di tutti è quello di stare uniti e di continuare nella protesta fino a quando non si otterranno soluzioni vere e utili al settore.

(A.B.)

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