studio9tv.com 16 avvocati dei fori di Foggia e di Lucera truffavano l'Inps. I nomi degli indagati dalla Guardia di Finanza.

16 avvocati dei fori di Foggia e Lucera truffavano l'Inps, a scoprirlo la Guardia di Finanza

"L'Inps come la gallina dalle uova d'oro". Ha così sintetizzato, in conferenza stampa, il sostituto Procuratore, Ludovico Vaccaro, nel presentare l'operazione che ha scoperchiato una milionaria truffa ai danni dell'Inps e che vede indagati 16 avvocati appartenenti ai fori di Foggia e Lucera.

L'inchiesta partita nel luglio 2010 ha visto un enorme giro di danaro, ed ha evidenziato molteplici irregolarità nella presentazione ricorsi presentati per la riliquidazione delle indennità erogate dall'Ente stesso. 13mila i fascicoli interessati; 378 quelli con documentazione falsa come numero delle giornate lavorative diverse da quelle effettuate dai ricorrenti o mansioni diverse da quelle svolte. 205 le pratiche che recavano firme false. 155 i fascicoli depositati a nome di persone decedute anche da quattro o cinque anni. Ed ancora: 7372 pratiche risultavano essere in "Litispendenza", cioè, ricorsi presentati due, o più volte, anche dallo stesso avvocato.

Due sentenze addirittura falsificate, cioè sentenze la cui firma dei giudici era falsa, perchè disconosciuta dagli stessi.

L'indagine è partita proprio a seguito della presenza di un numero abnorme di ricorsi previdenziali.

La truffa ha gravato pesantemente sui bilanci dell'Inps; basti pensare che nel triennio 2009/2011 l'Ente ha sostenuto 18milioni di euro di sole spese legali.

Spesso infatti gli avvocati nelle proprie note spese facevano configurare consultazioni con clienti deceduti qualche anno prima.
Presente alla conferenza anche un rappresentate della Direzione generale dell'Inps di Roma, Flavio Marica, oltre al Procuratore capo della Repubblica di Foggia, Vincenzo Russo e i due pm che hanno condotto le indagini unitamente ai militari della Guardia di Finanza, Vaccaro e la Gravina.

Tra i nomi eccellenti delle persone denunciate spiccano quelli di Arcangelo Sannicandro, attualmente Presidente della commissione bilancio del Consiglio regionale della Puglia ed esponente di spicco del Sel di Vendola e il socialista Berardo Lodispoto già assessore provinciale di Foggia e attualmente consigliere provinciale della Bat. Gli altri sono, Vincenzo Sarcone, Mario Angino, Gianfranco Cordella, Clara Menichella, Giuseppe Menichella, Giuseppe Brandi, Vincenzo Cardinale, Maria Michela Cammarino, Daniela Carbone, Angela Tarantino, Gaetano Di Stasio, Valeria Conte, Immacolata Di Bitonto e Savino Peschechera. Le indagini continuano.

AGGIORNAMENTO

Riceviamo e pubblichiamo la nota pervenutaci dall’avv. Mario Angino che ci chiede l’aggiornamento della nota stampa pubblicata in data 29 febbraio 2012 relativa ad una presunta truffa all’Inps.

Come si rileva dagli atti inviati dall’avvocato Angino, risulta che il procedimento è stato archiviato.

Di seguito riportiamo la dicitura richiesta dall’avvocato Angino.

“Difatti, sintetizzando al massimo, a seguito della richiesta di archiviazione del PM e della successiva opposizione da parte dell’INPS, il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Foggia, la dott.ssa Maria Michela Valente, ha emesso un’ordinanza di archiviazione, depositata in data 14.2.2013, nei confronti di quattro avvocati, tra i quali l’istante. In particolare, nei riguardi del sottoscritto Avv. Mario Angino, che si vedeva contestata l’autenticità della sottoscrizione del mandato difensivo da parte di un cliente deceduto, il GIP ha disposto l’archiviazione per l’addebito ex art. 481 c.p. di falso ideologico, a causa dell’infondatezza della notizia di reato, in quanto gli elementi acquisiti durante le indagini preliminari non risultavano idonei a sostenere l’accusa in giudizio, visto che, come si legge nell’ordinanza, “i congiunti stretti del de cuius ne riconoscevano la firma”.